Iscrizione al Registro delle Imprese: Guida passo passo
Data di pubblicazione: 29.10.2025
Ultimo aggiornamento: 29.10.2025
Nel 2024 si è registrato un aumento di circa 37.000 imprese in Italia. Se anche tu stai pensando di fare questo grande passo, il primo adempimento che dovrai compiere è l’iscrizione al Registro delle Imprese.
La procedura di iscrizione al Registro delle Imprese varia leggermente a seconda del tipo di business. Dal piccolo imprenditore commerciale alla grande azienda, richiede però sempre la corretta documentazione e il rispetto di precise scadenze.
In questa guida ti spiegheremo passo passo come completare la procedura di iscrizione al Registro delle Imprese. Ti aiuteremo anche a capire come scegliere il codice ATECO più adatto alla tua attività e a consultare visure e atti ufficiali nel registro.
TABLE DES MATIÈRES
- Step 1: Definisci tipo di business e forma giuridica
- Step 2: Ottenere il Codice Fiscale di titolare, soci e amministratori
- Step 3: Redigere e sottoscrivere l’atto costitutivo e lo statuto davanti a un notaio
- Step 4: Registrare l’impresa attraverso la Comunicazione Unica
- Step 5: Deposito degli atti presso la Camera di Commercio
- Step 6: Ottenere codice ATECO e partita IVA dall’Agenzia delle Entrate
- Step 7: Iscrizione INPS e INAIL
- Step 8: Aprire un conto corrente aziendale
- Step 9: Ottenere la Visura e la conferma ufficiale
- Step 10: Soddisfare i requisiti di conformità post-costituzione
- Conclusioni
Step 1: Definisci tipo di business e forma giuridica
Prima di procedere con l’iscrizione al Registro delle Imprese, è fondamentale definire sia il tipo di attività che la forma giuridica della tua impresa. Questa scelta influenzerà la responsabilità legale, gli adempimenti fiscali e la gestione quotidiana della tua attività.
Ecco le principali opzioni di forme giuridiche:
- Impresa individuale: Adatta al piccolo imprenditore. La formazione di un’impresa individuale non richiede capitale minimo, prevede procedure semplificate e comporta la responsabilità illimitata del titolare.
- Società di persone: Include SNC (Società in nome collettivo) e SAS (Società in Accomandita Semplice). Entrambe sono ideali per attività con più soci. La responsabilità può essere illimitata o limitata in base al tipo di società e alle quote di partecipazione.
- Società di capitali: Comprende Srl (Società a responsabilità limitata) e Spa (Società per Azioni). Protegge il patrimonio personale dei soci, richiede un capitale minimo e offre maggiore credibilità verso banche e fornitori. La Srl è flessibile e adatta anche a piccole-medie imprese. La Spa, invece, è indicata per grandi investimenti.
- Impresa sociale o cooperativa: Pensata per attività con finalità sociali o mutualistiche. La registrazione dell’impresa sociale avviene in una sezione speciale del Registro delle Imprese.
Definire correttamente tipo di business e forma giuridica è fondamentale anche per la scelta del codice ATECO più adatto. Inoltre, permette di pianificare meglio la formazione dell’impresa, sia individuale che societaria.
Step 2: Ottenere il Codice Fiscale di titolare, soci e amministratori
Per iscrivere un’attività al Registro delle Imprese è necessario presentare tutta la documentazione d’iscrizione, tra cui il codice fiscale. Questo serve per identificare in modo univoco tutti i soggetti coinvolti nella costituzione della società o dell’impresa individuale.
In particolare, ecco chi deve presentare il codice fiscale:
- Il titolare, in caso di impresa individuale.
- I soci e gli amministratori, in caso di società.
- I rappresentanti legali o delegati.
Come deve procedere un soggetto straniero o una persona giuridica estera che non possiede il codice fiscale? In questo caso, il soggetto interessato deve richiedere il codice fiscale all’Agenzia delle Entrate prima di procedere, utilizzando principalmente il modello AA4/8.
Il codice fiscale non serve solo per l’iscrizione al Registro delle Imprese, ma anche per gli adempimenti successivi come:
- L’apertura della partita IVA.
- La richiesta di firma digitale.
- La registrazione della PEC (posta elettronica certificata).
- La consultazione del Registro delle Imprese.
Disporre di tutti codici fiscali validi e corretti, perciò, è fondamentale per evitare sanzioni o ritardi durante l’iscrizione al Registro delle Imprese.
Step 3: Redigere e sottoscrivere l’atto costitutivo e lo statuto davanti a un notaio
Una volta raccolta la documentazione necessaria, il passo successivo per iscriversi al Registro delle Imprese è redigere e sottoscrivere l’atto costitutivo e lo statuto. Entrambi i documenti devono essere firmati davanti a un notaio, che ne garantisce la validità legale.
Lo statuto stabilisce le regole interne dell’impresa ed è obbligatorio per le società di capitali (SRL, SPA, SRLS). Per le società di persone, invece, può essere sostituito da un patto sociale.
Al interno del statuto sono contenute informazioni come:
- Diritti e doveri dei soci;
- Le modalità di distribuzione degli utili;
- Le procedure di convocazione e svolgimento delle assemblee;
- I criteri per la gestione di eventuali controversie;
- Le norme per la nomina e i poteri degli amministratori.
L’atto costitutivo, invece, è la “carta d’identità” della nuova società.
Al interno dell’atto costitutivo sono riportati:
- La denominazione dell’impresa;
- La sede legale;
- La forma societaria;
- I dati dei soci;
- Il capitale sociale versato.
Il notaio svolge un ruolo essenziale in questo processo. Oltre a redigere e autenticare i documenti, verifica che siano rispettati i requisiti di legge. Inoltre, certifica il versamento del capitale sociale e provvede al deposito telematico della documentazione presso la Camera di Commercio.
Per quanto riguarda i costi notarili, questi dipendono principalmente dal capitale sociale, dalla tipologia di società e dall’onorario del professionista. Per conoscere l’importo esatto, è sempre necessario richiedere un preventivo direttamente a uno studio notarile.
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Step 4: Registrare l’impresa attraverso la Comunicazione Unica
Per avviare ufficialmente una nuova impresa in Italia, è necessario presentare la Comunicazione Unica d’Impresa (ComUnica). Questa consiste in una procedura telematica che permette di assolvere contestualmente tutti gli adempimenti del Registro delle Imprese, compresi quelli fiscali, previdenziali e assicurativi previsti dalla normativa.
La Comunicazione Unica è composta da un documento con i dati dell’impresa e dai moduli specifici richiesti dai singoli enti. L’obbligo di presentare la Comunicazione Unica riguarda tutte le imprese individuali o societarie, comprese attività commerciali, artigiane e di e-commerce.
La Comunicazione Unica deve essere inviata al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio competente, entro 30 giorni dalla costituzione dell’attività o dalla stipula dell’atto costitutivo.
Sarà poi questo ufficio a smistare automaticamente la documentazione agli enti coinvolti, come Agenzia delle Entrate, INPS (Istituto nazionale della previdenza sociale) e INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro).
Per inviare la pratica, è necessario disporre di:
- Credenziali Telemaco, per accedere al Registro delle Imprese online.
- Firma digitale, obbligatoria per sottoscrivere la pratica.
- Indirizzo PEC, per ricevere comunicazioni ufficiali.
Le Camere di Commercio mettono a disposizione alcuni software gratuiti per predisporre la ComUnica. Due strumenti concreti sono la Comunica Starweb, il servizio online più semplice per l’invio telematico, e DIRE (Depositi e Istanze al Registro Imprese), pensato anche per altri adempimenti societari.
Una volta inoltrata, la Camera di Commercio conferma entro 5 giorni l’iscrizione al Registro delle Imprese. Gli altri enti, invece, hanno 7 giorni per inviare i propri esiti.
Step 5: Deposito degli atti presso la Camera di Commercio
Come accennato, dopo la firma degli atti, bisogna provvedere al loro deposito presso la Camera di Commercio competente. Sarà lo stesso notaio, nella maggior parte dei casi, a occuparsi del deposito online degli atti e dei moduli richiesti.
Tra i documenti da presentare alla Camera di Commercio rientrano:
- L’atto costitutivo e lo statuto notarizzati;
- Il Codice Fiscale degli amministratori, dei soci e della società stessa;
- L’Indirizzo della sede legale, con prova della disponibilità dei locali (ad esempio contratto di locazione o atto di proprietà);
- Eventuali autorizzazioni o licenze specifiche, richieste per particolari attività;
- Ricevuta del versamento del capitale sociale, effettuato dai soci.
Una volta depositata la documentazione, la Camera di Commercio procede alla verifica. In caso non vengano riscontrate irregolarità, l’istituzione conferma poi l’iscrizione in tempi generalmente brevi. Solo a questo punto l’impresa viene considerata costituita a tutti gli effetti e può iniziare ad operare.
Step 6: Ottenere codice ATECO e partita IVA dall’Agenzia delle Entrate
Dopo il deposito della documentazione alla Camera di Commercio, il passo successivo è ottenere il numero di Partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate. La procedura è generalmente semplice e rapida.
La domanda può essere presentata online, tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, oppure presso uno degli sportelli fisici. Nella maggior parte dei casi, la Partita IVA viene rilasciata lo stesso giorno della richiesta.
Per completare la procedura, oltre alla richiesta online, è necessario indicare le seguenti voci:
- I dati identificativi dell’impresa e dei soci;
- Il codice ATECO dell’attività imprenditoriale;
- L’indirizzo della sede legale.
La scelta del codice ATECO è un passaggio fondamentale, poiché identifica in modo preciso il tipo di attività svolta dall’impresa.
Se ancora non hai individuato il tuo codice ATECO, puoi ottenerlo nei seguenti modi:
- Consultando il sito dell’ISTAT: Puoi cercare direttamente la descrizione della tua attività o inserire parole chiave per individuare il codice corretto.
- Utilizzando il servizio ATECO di Infocamere: Basta indicare il settore in cui opererai e il comune di residenza per ottenere i codici compatibili con la tua attività.
- Chiedere aiuto a un commercialista: Un professionista può aiutarti a scegliere il codice corretto evitando errori e risparmiando tempo nella fase di avvio.
La Partita IVA è indispensabile per operare legalmente, emettere fatture e adempiere agli obblighi fiscali dell’impresa. Una volta ottenuta, potrai iniziare a gestire la tua attività in modo regolare.
Step 7: Iscrizione INPS e INAIL
Uno dei passaggi fondamentali durante l’avvio di un’attività in Italia è l’iscrizione all’INPS. Questa garantisce il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, soprattutto se prevedi di assumere dipendenti.
L’iscrizione avviene interamente online, tramite la Comunicazione Unica al Registro delle Imprese. In alternativa, è possibile utilizzare i servizi telematici diretti dell’INPS.
Se l’attività parte già con dipendenti, il datore di lavoro deve aprire una posizione contributiva (matricola DM). Possono effettuare l’iscrizione sia i rappresentanti legali sia eventuali intermediari autorizzati tramite delega.
I lavoratori autonomi senza un ente previdenziale specifico devono iscriversi alla Gestione Separata INPS. Commercianti e artigiani, invece, devono registrarsi alla Gestione Artigiani e Commercianti, sempre tramite ComUnica. Entrambe le categorie devono effettuare l’iscrizione entro il periodo di scadenza di 30 giorni dalla dichiarazione di inizio attività.
Oltre all’INPS, le imprese devono iscriversi anche all’INAIL per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.
La denuncia per INAIL si invia anch’essa tramite ComUnica e deve contenere informazioni come:
- L’attività esercitata;
- Le lavorazioni svolte;
- Le retribuzioni dei dipendenti.
Entro 30 giorni dall’invio, l’INAIL rilascia poi un certificato di assicurazione. Al suo interno sono indicati codice ditta, posizione territoriale, importo del premio e scadenze per il pagamento.
Step 8: Aprire un conto corrente aziendale
Per completare correttamente l’iscrizione al Registro delle Imprese, è fondamentale aprire un conto bancario aziendale. Questo conto è obbligatorio per depositare il capitale sociale e gestire tutte le transazioni finanziarie dell’impresa.
Per aprire il conto aziendale, la banca richiede alcuni documenti, tra cui:
- Certificato di iscrizione al Registro delle Imprese (visura);
- Atto costitutivo e statuto della società;
- Documenti d’identità dei soci, amministratori o titolari.
Aprire un conto aziendale consente di semplificare la gestione delle fatture e dei movimenti finanziari dell’impresa. Inoltre, grazie a strumenti come una carta business, permette di separare in maniera chiara i pagamenti aziendali da quelli personali.
Le principali banche italiane offrono spesso soluzioni complete per le società, così da semplificare la gestione della contabilità.
Step 9: Ottenere la Visura e la conferma ufficiale
Dopo aver inviato la pratica di iscrizione tramite Comunicazione Unica, riceverai subito all’indirizzo PEC dell’impresa due documenti. Il primo è la ricevuta di protocollo, che attesta la presa in carico della domanda. Il secondo include la ricevuta della Comunicazione Unica, valida a tutti gli effetti come avvio dell’attività.
Entro 5 Giorni, la Camera di Commercio ti comunicherà l’avvenuta iscrizione al Registro delle Imprese, sempre tramite PEC.
A questo punto, puoi richiedere autonomamente i documenti che certificano l’iscrizione come:
- Certificato camerale: Documento con valore legale che attesta l’iscrizione al Registro delle Imprese. Questo certificato riporta i dati identificativi dell’azienda, dei soci, degli amministratori, delle attività e delle unità locali. Il documento può essere richiesto allo sportello della Camera di Commercio o online sul sito registroimprese.it.
- Visura camerale: riporta informazioni aggiuntive non presenti nel certificato, come partita IVA, codice ATECO, numero di addetti, eventuali certificazioni, residenza dei soci e scadenza esercizi. Il documento è disponibile subito allo sportello o in modalità telematica.
La visura camerale è uno strumento indispensabile per consultare il Registro delle Imprese. Grazie a essa, inoltre, puoi anche verificare la regolarità di eventuali partner o fornitori e completare altre pratiche burocratiche.
Ricevere la visura e il certificato camerale conferma ufficialmente che la tua azienda è stata iscritta al Registro delle Imprese. Ti permette così di operare legalmente sul territorio nazionale, aprendo la strada a tutti gli adempimenti successivi.
Step 10: Soddisfare i requisiti di conformità post-costituzione
L’iscrizione al Registro delle Imprese è solo il primo passo nel tuo percorso imprenditoriale. Ogni impresa, infatti, deve rispettare una serie di adempimenti post-costituzione per mantenere la propria attività conforme alla normativa italiana.
Tra i principali obblighi rientrano:
- Tenuta della contabilità: Le società di capitali devono adottare la contabilità ordinaria e registrare tutte le operazioni economiche. Le società di persone e le ditte individuali possono, in alcuni casi, utilizzare la contabilità semplificata.
- Deposito bilanci: Le società di capitali sono obbligate a depositare annualmente il bilancio presso la Camera di Commercio.
- Comunicazioni periodiche: Ogni variazione rilevante (trasferimento sede, nomina amministratori, modifiche statutarie) deve essere comunicata al Registro delle Imprese tramite ComUnica.
- Adempimenti fiscali: Ricorda di presentare tutte le dichiarazioni IVA, IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) e IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) ed effettuare i versamenti delle imposte e dei contributi INPS e premi INAIL.
- Obblighi previdenziali e assicurativi: Per le imprese con dipendenti, occorre gestire in modo continuativo le posizioni presso INPS e INAIL.
- Tenuta dei libri sociali obbligatori: Per le società di capitali è necessario conservare libri come il Libro dei soci, il Libro delle decisioni degli amministratori e dei revisori, oltre al Libro delle assemblee.
È poi fondamentale affidarsi a un commercialista o consulente per monitorare scadenze, dichiarazioni e obblighi. Questo garantisce la piena conformità della tua società e ti evita spiacevoli sanzioni.
Conclusioni
L’iscrizione al Registro delle Imprese è solo l’inizio del tuo percorso imprenditoriale. Da qui prende forma la tua idea, pronta a trasformarsi in un progetto concreto.
Con una buona pianificazione e la giusta assistenza in fase di iscrizione, potrai far crescere la tua attività trasformandola in un’impresa di successo.
Domande frequenti
Cos’è il Registro delle Imprese?
Il Registro delle Imprese è un registro pubblico gestito dalle Camere di Commercio che raccoglie e certifica i dati legali, economici e amministrativi di tutte le imprese italiane.
Quando è obbligatoria l’iscrizione al Registro delle Imprese?
L’iscrizione è obbligatoria per tutte le imprese, individuali o societarie, che svolgono attività economica abituale e continuativa. Senza di essa non è possibile operare legalmente.
Chi è esonerato dall’iscrizione nel Registro delle Imprese?
Sono esonerati gli imprenditori agricoli piccoli, i professionisti iscritti a un albo (per esempio, avvocati, medici, architetti) e chi svolge attività occasionale.
Quanto tempo ci vuole per l’iscrizione al Registro delle Imprese?
La pratica viene gestita online tramite Comunicazione Unica. La Camera di Commercio rilascia conferma entro 5 giorni, mentre gli altri enti entro 7 giorni.
Quanto costa l’iscrizione al Registro Imprese?
Il costo varia in base alla forma giuridica e alla provincia. In genere comprende bolli, diritti camerali e spese notarili: da poche decine di euro per ditte individuali fino a diverse centinaia per le società.
Cosa succede se non mi iscrivo al Registro delle Imprese?
Operare senza iscrizione è considerato abusivo. Non sono ammessi neanche ritardi per la procedura dell’iscrizione. In entrambi casi si rischiano sanzioni amministrative, l’impossibilità di emettere fatture e, nei casi più gravi, la chiusura dell’attività.
Cos’è l’iscrizione al REA?
L’iscrizione al REA (Repertorio Economico Amministrativo) è l’obbligo per imprese, enti e altri soggetti economici di comunicare alla Camera di Commercio informazioni di natura economica, statistica e amministrativa.
Chi è obbligato a iscriversi al REA?
Devono iscriversi al REA tutti i soggetti iscritti al Registro delle Imprese, gli imprenditori esteri con unità locali in Italia e gli enti, associazioni o fondazioni che svolgono attività economica verso terzi. L’iscrizione garantisce trasparenza e aggiornamento costante dei dati economici presso la Camera di Commercio.




