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Reddito d’impresa: Che cos’è e come si determina?

Che cos’è il reddito d’impresa? Come viene tassato e in che modo si differenzia dal fatturato?

Risponderemo a queste e ad altre domande durante l’articolo. Leggerlo ti aiuterà a districarti meglio in un complesso mondo fatto di ricavi, costi, ammortamenti e imposte. Iniziamo subito.

Il reddito d’impresa è quel valore generato da un’attività, ottenuto sottraendo le uscite alle entrate. Per entrate intendiamo voci di reddito positivo quali:

  • Ricavi
  • Proventi finanziari
  • Rivalutazione di immobili
  • Plusvalenze

Mentre per uscite intendiamo:

  • Costi per l’acquisto di materie prime, del personale, ecc.
  • Minusvalenze
  • Ammortamenti
  • Svalutazioni

Calcolare correttamente il reddito d’impresa è fondamentale quando si gestisce qualsiasi tipologia di attività: ditte individuali, società di persone, società per azioni, poiché è essenziale per calcolare la base imponibile, la quale poi serve per determinare il corretto ammontare di tasse da versare.

Come si calcola il reddito delle imprese?

Calcolare il reddito d’impresa vuol dire sommare le voci di reddito positive, successivamente sottratte dalle voci di reddito negative. Il risultato ottenuto è poi utilizzato per calcolare il reddito fiscale d’impresa, essenziale a sua volta per il calcolo della base imponibile fiscale. Scolasticamente, il reddito d’impresa si esprime come:

  • Reddito d’Impresa= (Ricavi + Proventi Finanziari + Plusvalenze + Rivalutazioni + Altre voci di reddito positive) − (Costi per materie prime e personale + Ammortamenti + Svalutazioni)

Se ad esempio gestisci una startup specializzata in sviluppo software e generi le seguenti entrate e uscite:

Entrate:

  • Ricavi dalle vendite di prodotti/software: 100.000 euro
  • Proventi finanziari (interessi da investimenti): 2.000 euro
  • Plusvalenze da investimenti: 5.000 euro

Uscite:

  • Costi per lo sviluppo del software: 40.000 euro
  • Salari dei dipendenti: 30.000 euro
  • Affitto dell’ufficio: 10.000 euro
  • Spese per marketing e pubblicità: 8.000 euro
  • Ammortamenti su attrezzature e tecnologie: 7.000 euro

Il reddito d’impresa è pari a: (100.000+2.000+5.000) − (40.000+30.000+10.000+8.000+7.000) = 12.000

Reddito d’impresa e principio di competenza economica

Per calcolare senza errori il reddito d’impresa è fondamentale conoscere e tenere conto del principio di competenza economica. Quest’ultimo è dettagliatamente spiegato all’articolo 17 dell’allegato 1 del Decreto legislativo del 23/06/2011 n. 118.

Il principio di competenza economica stabilisce che le entrate e le uscite devono essere contabilizzate all’interno dell’esercizio in cui si verificano, indipendentemente dal momento effettivo in cui si concretizza il movimento finanziario.

In termini più semplici, ciò significa che le entrate e le uscite devono essere registrate nei libri contabili quando si verificano, anche se il denaro effettivo viene scambiato in un momento successivo.

Ad esempio, se si fornisce un servizio a novembre ma il pagamento viene ricevuto l’anno successivo, supponiamo a gennaio, secondo il principio della competenza economica, il ricavo deve essere registrato già nel mese di novembre.

Le tipologie di reddito

Ma cosa si intende per reddito? Il reddito d’impresa è solo una delle molte tipologie di reddito. Seguendo quanto contenuto nel Testo Unico 917/1986 all’articolo 6, i redditi si suddividono in 6 categorie differenti:

  • Redditi fondiari: Riguardano tutti i redditi generati da un terreno o un fabbricato.
  • Redditi di capitale: Si riferiscono all’ammontare di reddito generato da un patrimonio mobile o immobile.
  • Redditi da lavoro dipendente: Includono tutti i redditi maturati da un lavoratore subordinato o dipendente.
  • Redditi da lavoro autonomo: Si intendono i redditi generati da lavoratori quali liberi professionisti, freelance e, in generale, lavoratori autonomi.
  • Redditi d’impresa: Corrispondono al reddito generato dall’esercizio di un’attività d’impresa.
  • Redditi diversi: Comprendono redditi come plusvalenze, redditi da contratti di locazione, affitto, leasing o franchising, nonché redditi da appalto o somministrazione.

Conoscere il reddito generato costituisce una base importante per determinare il Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) e IRES (Imposta sul Reddito delle Società)

Differenza tra reddito d’impresa e reddito fiscale

Differenza tra reddito d’impresa e reddito fiscale

Reddito d’impresa e il reddito fiscale non solo la stessa cosa. Il reddito d’impresa è dato dalla differenza tra i valori positivi di un reddito (come i ricavi) e i valori negativi (come i costi). Il reddito fiscale, invece, è un tipo di reddito che serve per compilare correttamente la dichiarazione dei redditi. L’obiettivo è calcolare l’ammontare delle imposte da versare all’erario.

Il reddito fiscale permette dunque di determinare un reddito che poi viene ricalcolato al netto di detrazioni, deduzioni e crediti d’imposta. Il risultato ottenuto rappresenta l’imponibile. Pertanto una formula generale per calcolare il reddito fiscale è data da:

  • Ricavi – Costi Operativi – Interessi Passivi – Ammortamenti – Detrazioni Fiscali

E l’imposta dovuta si calcola applicando l’aliquota fiscale all’imponibile:

  • Imposta Dovuta = Imponibile x Aliquota Fiscale

Come è tassato il reddito d’impresa?

La tassazione sul reddito d’impresa varia in base a diversi fattori, tra cui il regime fiscale adottato dall’azienda e la tipologia di attività svolta.

Per fare alcuni esempi, le società di capitali sono soggette all’IRES (Imposta sul Reddito delle Società), mentre ditte individuali e persone fisiche devono versare l’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche).

È importante notare che l’aliquota IRES, fissata al 24%, è applicata non direttamente sul reddito d’impresa, ma sul reddito imponibile.

Ciò significa che prima si calcola il reddito d’impresa, si applicano le detrazioni e gli oneri deducibili in conformità con la normativa fiscale per la tipologia di società, e successivamente si applica l’aliquota IRES del 24%.

Per quanto riguarda l’IRPEF, questa riguarda le sole persone fisiche, inclusi gli imprenditori individuali.

Nel calcolo di questa imposta, si inizia con il reddito complessivo, da cui vengono sottratti gli oneri deducibili.

Successivamente, si applica l’aliquota IRPEF, la quale varia in base al reddito. Ad esempio, è del 24% per redditi fino a 15.000 euro, aumentando progressivamente fino al 43% per redditi superiori ai 75.000 euro.

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Differenza tra reddito e fatturato

Chiudiamo l’approfondimento soffermandoci su altri due concetti spesso confusi tra loro: il reddito e il fatturato.

Partiamo dal fatturato. Nella sua definizione classica, il fatturato è il risultato ottenuto dalla somma derivante dalla vendita dei beni e servizi forniti. Può essere calcolato semplicemente moltiplicando il prezzo di vendita di un bene o un servizio per le quantità vendute.

Possiamo semplificare il tutto con questo esempio: supponiamo che una società venda 1.000 unità di un bene ogni anno a un costo unitario di 100 euro. Il fatturato sarà dato da 1.000 unità x 100 euro = 100.000 euro. 100.000 è dunque il fatturato dell’azienda.

Come è intuibile, il fatturato fornisce solo informazioni su quanti prodotti vende l’azienda, ma è un valore che non può far capire la redditività e lo stato di salute dell’organizzazione. Se, ad esempio, l’azienda che genera 100.000 euro di fatturato affronta costi operativi pari a 120.000, risulta in perdita.

Diverso è invece il reddito d’esercizio generato dalla medesima azienda presa come esempio. Per calcolare il reddito, come prima cosa, bisogna aggiungere al fatturato altre tipologie di entrate (proventi finanziari, plusvalenze…).

Successivamente al risultato ottenuto bisogna sottrarre tutti i costi operativi, nonché ammortamenti ed eventuali minusvalenze. Il risultato ottenuto è il reddito d’impresa.

Quest’ultimo, come abbiamo visto, costituisce un valore importante per il calcolo della base imponibile. Dopo aver versato le tasse, i guadagni rimasti all’interno dell’impresa rappresentano l’utile, il quale fornisce una chiara idea della performance finanziaria di un’impresa.

Le conclusioni

In questo articolo abbiamo chiarito i concetti di reddito d’impresa e reddito fiscale. Abbiamo inoltre esaminato cosa si intende per principio di competenza economica e ci siamo soffermati sulle varie tipologie di reddito e su come queste vengono tassate a seconda del tipo di impresa gestita.

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