Cos’è il codice IBAN? Significato, come funziona e dove si trova
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Cos’è il codice IBAN? Significato, come funziona e dove si trova

Che cos’è l’IBAN? La sigla sta per International Bank Account Number, che in italiano significa “numero di conto bancario internazionale”.

L’IBAN è un codice alfanumerico riconosciuto a livello internazionale, composto da un numero variabile di caratteri, sia lettere che numeri, fino a un massimo di 34.

Questo codice consente di effettuare transazioni finanziarie, invio e ricezione di denaro. Identifica in modo univoco un conto corrente bancario specifico.

L’IBAN è stato introdotto nel 1997, su iniziativa dell’Unione Europea, ed è ora uno standard internazionale ISO 13616.

Il codice è attualmente adottato da 77 paesi nel mondo. Tuttavia, rispetto al codice BIC SWIFT è meno utilizzato, soprattutto per i pagamenti internazionali.

A cosa serve il codice IBAN?

Il codice IBAN serve a identificare un determinato conto bancario di una persona fisica o di una società.

Ogni conto corrente in Italia, Europa e nei paesi aderenti al sistema ha un proprio codice, che deve essere utilizzato nelle operazioni bancarie tra conti correnti. Il codice facilita le transazioni finanziarie, le rende sicure e garantisce che i fondi arrivino correttamente al destinatario. L’IBAN viene utilizzato per:

  • Inviare o ricevere pagamenti
    nazionali
  • Inviare o ricevere pagamenti
    internazionali

Queste operazioni si verificano in diverse situazioni pratiche, ad esempio può essere necessario utilizzare l’IBAN per:

  • Pagare i fornitori
  • Effettuare acquisti o vendite
    online
  • Effettuare altri pagamenti
    ricorrenti (canoni d’affitto, bollette o abbonamenti)

Come funziona il codice IBAN

Dal punto di vista tecnico, quando si effettuano transazioni utilizzando il codice IBAN, si attiva un processo che può essere riassunto in 3 punti principali:

  • Inserimento dei dati e invio: il mittente si reca in banca o utilizza servizi online, inserisce i dati del destinatario del denaro, inclusi il codice IBAN di quest’ultimo, la causale e autorizza il trasferimento dei fondi.
  • Elaborazione: la banca verifica automaticamente la disponibilità dei fondi e, se positiva, elabora la richiesta inviando i fondi al conto corrente indicato dal mittente. Il destinatario riceverà i fondi immediatamente o entro 24-48 ore.
  • Notifica di avvenuto pagamento: il destinatario riceve una notifica dell’avvenuto accredito. I fondi sono quindi disponibili sul conto corrente del destinatario e possono essere utilizzati a sua discrezione.

Codice IBAN quante cifre lo compongono?

I caratteri presenti in ogni codice IBAN permettono di identificare uno specifico conto corrente.  

Nel contesto italiano, un codice IBAN è composto da 27 cifre seguendo una struttura del tipo: “ITXX X XXXXX XXXXX XXXXXXXXX XXX”. Ecco una spiegazione dei vari elementi:

Le prime due lettere indicano il paese della banca in cui il mittente ha i fondi. Le tre lettere successive servono principalmente per prevenire errori durante la digitazione del codice. Successivamente, sono presenti il codice ABI (Associazione Bancaria Italiana) e il codice CAB (Codice di Avviamento Bancario). Le ultime due cifre indicano in modo univoco un conto corrente.

Codice IBAN com’è composto?

Dopo aver compreso cos’è l’IBAN, come è composto e come funziona tecnicamente lo scambio di denaro, vediamo nel dettaglio il significato delle cifre:

  • Prime due lettere: identificano il Paese in
    cui si trova la banca del proprietario del conto corrente (IT per l’Italia, ES
    per la Spagna, DE per la Germania, ecc.).
  • Seconda e terza cifra: rappresentano le
    “cifre di controllo” o CIN (Character Identification Number) e sono
    calcolate tramite un algoritmo.
  • Quarta cifra: è il CIN, composto da un unico
    carattere alfabetico.
  • Cinque cifre successive: corrispondono al
    codice ABI, che serve a identificare la banca.
  • Cinque cifre successive: corrispondono al CAB
    (Codice di Avviamento Bancario), che identifica lo sportello bancario.
  • Le ultime 12 cifre: identificano in modo
    univoco il conto corrente del titolare.

Chi utilizza il codice IBAN?

Il codice IBAN è utilizzato da una vasta gamma di soggetti, dai singoli individui privati alle imprese, dalle organizzazioni no-profit alle organizzazioni internazionali. Ecco un elenco di possibili soggetti che potrebbero trovarsi a dover utilizzare un codice IBAN:

  • Privati: ogni volta che si ha la necessità di
    inviare denaro a parenti o amici, o di pagare abbonamenti e bollette, è
    possibile avvalersi del trasferimento tramite IBAN.
  • Aziende: possono ricevere, o inviare,
    pagamenti tramite bonifico bancario ad altre aziende o ai clienti.
  • Banche: anche le banche tra loro possono
    scambiarsi denaro utilizzando il codice IBAN.
  • Altri soggetti: ci sono molti altri soggetti che possono utilizzare il codice IBAN per scopi finanziari e transazioni tra cui, associazioni ed enti no profit.

In sostanza, si tratta di un codice alfanumerico che può essere utilizzato da chiunque. È facile da ottenere e chiunque apra un conto corrente, insieme alla carta di credito o di debito riceverà anche un IBAN corrispondente al proprio conto corrente. È disponibile presso tutte le banche e gli enti autorizzati che operano nel settore.

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Codice IBAN dove si trova?

Ma dove si trova il codice IBAN? Puoi conoscere il tuo codice IBAN in diversi modi. Il metodo più semplice è consultare l’ultimo estratto conto bancario, in cui generalmente, nella parte inferiore, sono presenti le coordinate del conto, compreso il codice IBAN. Ci sono anche altri modi per ottenere l’IBAN:

  • Accesso ai servizi di home banking: se hai un
    conto corrente associato a una banca che offre servizi online, puoi
    semplicemente accedere al conto tramite l’applicazione e trovare la sezione
    dedicata alle informazioni o ai dettagli del conto.
  • Verifica sulla carta: coloro che utilizzano
    una carta di debito del circuito Bancomat di solito trovano il codice IBAN sul
    retro della carta.
  • Richiesta al servizio clienti: puoi anche
    contattare il servizio clienti della banca o recarti personalmente allo
    sportello bancario per ottenere il tuo IBAN.

Una volta ottenuto il codice IBAN, puoi fornirlo a chiunque debba inviarti denaro. Assicurati di comunicare tutte le cifre correttamente, altrimenti il debitore non sarà in grado di inviarti l’importo dovuto.

Quanto è sicuro l’IBAN

Quanto è sicuro l’IBAN?

Inviare e ricevere pagamenti tramite IBAN è sicuro. Si tratta di un sistema adottato in tutto il mondo da numerosi sistemi bancari. La sicurezza delle transazioni è garantita da diversi aspetti, tra cui:

  • Dati crittografati
  • Verifica prima di approvare la
    transazione
  • Servizi di protezione dalle frodi

Inviare e ricevere denaro tramite IBAN è quindi sicuro, a condizione di prestare la giusta attenzione.

È importante essere sempre molto attenti poiché non è raro leggere di truffe che coinvolgono direttamente o indirettamente l’IBAN.

In particolare, nel 2022 i media hanno messo in guardia cittadini e aziende riguardo alla truffa dell’IBAN modificato.

Nella pratica, i truffatori si introducevano nei sistemi di posta elettronica aziendali e intercettavano uno scambio di fatture tra le parti. Modificavano quindi l’IBAN e dirottavano il denaro sul proprio conto.

Di conseguenza più che chiedersi se l’IBAN è sicuro, bisogna accertarsi di disporre di reti sicure e protette da possibili attacchi informatici e chiaramente prestare sempre attenzione a chi si divulgano i propri dati personali.

Qual è la differenza tra codice IBAN, BIC e SWIFT?

Ci sono diverse differenze tra il codice IBAN, il codice BIC e SWIFT.

Ecco le principali: l’IBAN è il codice che identifica un determinato conto bancario. SWIFT (Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication) è invece un’organizzazione che si occupa di garantire transazioni internazionali sicure tra due o più parti.

Le transazioni avvengono tramite un codice, simile all’IBAN, ma noto come codice BIC (Business Identifier Code). Rispetto all’IBAN, il BIC è più corto e composto da 8 o 11 caratteri. Come il codice IBAN, anche il BIC fornisce indicazioni sul paese della banca e sul nome della banca.

In sintesi, l’IBAN e il BIC sono entrambi codici che garantiscono pagamenti sicuri. Per i pagamenti nazionali è sufficiente fornire il codice IBAN, mentre per le transazioni internazionali è richiesto sia l’IBAN che il codice BIC, che a sua volta utilizza il sistema SWIFT per elaborare il pagamento.

Codice IBAN: le conclusioni

In questo approfondimento abbiamo riportato tutto ciò che c’è da sapere sul codice IBAN. Abbiamo esaminato il suo significato, il numero di cifre che lo compongono, dove trovarlo e il significato di ciascuna cifra. Abbiamo anche fatto una distinzione tra il sistema SWIFT e il relativo codice BIC.

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