Obiettivi finanziari a breve e lungo termine in azienda
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Obiettivi finanziari a breve e lungo termine in azienda

Una crescita sostenibile e costante in azienda nasce necessariamente dalla capacità di saper stabilire correttamente gli obiettivi finanziari.

Questi sono come una bussola in grado di orientare nel modo giusto le decisioni aziendali.

In un panorama come quello italiano, fatto per lo più di micro, piccole e medie imprese, saper pianificare gli obiettivi finanziari è fondamentale per ottimizzare il budget disponibile, identificare le opportunità che portino ad una crescita sostenibile ed avere una direzione strategica da seguire.

In questo articolo, vedremo insieme come stabilire degli obiettivi finanziari a breve e lungo termine in modo efficace, tenendo in conto vari fattori come il sistema fiscale e un mercato del lavoro in continua evoluzione.

Differenza tra obiettivi finanziari a breve e lungo termine

Gli obiettivi finanziari, prima di essere definiti nello specifico, vanno divisi in almeno in due categorie: quelli a breve e quelli a lungo termine, basandosi in una prima fase sul loro orizzonte temporale. Vediamo ora i due tipi di obiettivi. 

Obiettivi a breve termine (0-12 mesi)

Per quanto riguarda gli obiettivi a breve termine, si fa riferimento a quegli indicatori di performance finanziarie che possono aiutarci a comprendere attentamente lo stato di un’azienda per un periodo massimo di 12 mesi, cioè un anno.

Gli obiettivi a breve termine sono quelli che riguardano la gestione quotidiana dell’impresa e comprendono fattori come:

  • Liquidità e flussi di cassa;
  • Risposte ad esigenze urgenti;
  • Ottimizzazione delle spese correnti;
  • Aumento delle vendite mensili;
  • Massimizzazione dei profitti.

Gli obiettivi finanziari a breve termine si focalizzano sul miglioramento della liquidità e il controllo delle spese operative. Oltre a garantire stabilità economica quotidiana, questi traguardi supportano decisioni tattiche rapide.

Obiettivi a lungo termine (1-5 anni)

Quelli obiettivi di lungo termine invece sono più estesi e possono comprendere periodi che arrivano da uno a cinque anni, talvolta anche di più.

Non si fa questo tipo di distinzione semplicemente per un aspetto cronologico, ma perché rispondono a finalità diverse.

I traguardi a lungo termine rispondono alla domanda: come vuoi orientare la crescita strutturale dell’azienda nel lungo periodo?

Gli obiettivi a lungo termine possono includere decisioni come:

  • Espansione sui mercati;
  • Rafforzamento della posizione competitiva;
  • Investimenti aziendali in infrastrutture strategiche;
  • Sviluppo di nuovi canali di vendita.

In sintesi, gli obiettivi finanziari a lungo termine mirano a rafforzare la solidità economica e sostenere la crescita nel tempo.

Fattori specifici del contesto italiano da considerare

Fattori specifici del contesto italiano da considerare

Come dicevamo nell’introduzione, non basta impostare obiettivi finanziari, ma è importante anche rendersi conto del contesto in cui si sta operando. 

In particolare, le normative italiane sono complesse, così come lo è anche il sistema fiscale.

Le aziende italiane devono fronteggiare:

  • Imposte da pagare: si pensi all’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive).
  • Imposte da riscuotere e versare: come l’IVA e i contributi INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale).
  • Pressione fiscale: che si traduce sui costi del lavoro e sulle tasse da pagare sugli immobili.

Talvolta la difficoltà ad accedere al credito bancario può essere un altro ostacolo al raggiungimento degli obiettivi e potrebbe richiedere di diversificare le fonti di finanziamento.

Ci sono poi altre questioni che le PMI (piccole e medie imprese italiane) italiane oggi possono trovarsi ad affrontare:

  • Ritardi dei pagamenti da parte dei clienti;
  • Contesto macroeconomico instabile, reso difficile dalle recenti crisi energetiche, dall’inflazione o dai tassi di interesse variabili.

Tutti aspetti che devono per forza rendere più prudente la gestione finanziaria di un’impresa per non trovarsi a dover fronteggiare crisi di liquidità.

Infine, la pianificazione finanziaria non può prescindere dalla comprensione del sistema fiscale e dalla possibilità di accedere costantemente alle opportunità di finanziamento, come quelle messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dove si possono trovare le risorse essenziali per innovazione e crescita. 

Come impostare obiettivi finanziari efficaci

Considerando tutti questi fattori, vediamo come è possibile oggi impostare effettivamente degli obiettivi finanziari specifici che possano essere davvero di supporto per un’azienda italiana.

Utilizzare il Framework SMART

Uno dei primi strumenti fondamentali per la definizione degli obiettivi è il modello SMART, molto diffuso nel contesto imprenditoriale italiano e non solo.

È un approccio metodologico che permette di stabilire un piano d’azione concreto, assicurando che ogni obiettivo stabilito rispetti delle caratteristiche che rispondono all’acronimo.

Ecco cosa significa SMART nel contesto degli obiettivi finanziari:

  • Specifici: obiettivi dettagliati, cioè definire cosa si può ottenere (ad esempio, aumentare le vendite in un determinato arco di tempo).
  • Misurabili: nel tempo bisogna riuscire a monitorare se i progressi sono stati effettivamente raggiunti oppure no.
  • Raggiungibili: gli obiettivi devono essere sia ambiziosi ma anche realistici e devono considerare le risorse dell’azienda e il contesto in cui si opera.
  • Rilevanti: gli obiettivi stabiliti è bene che siano pertinenti rispetto a quelli che sono gli obiettivi dell’azienda e delle proprie missioni.
  • Time-bound: si tratta di obiettivi finanziari che necessariamente devono essere raggiunti in un arco di tempo definito, con una scadenza precisa per una valutazione migliore dei dati aziendali.

È importante inoltre che questi obiettivi siano supportati da un’attenta gestione del capitale, in modo da garantire coerenza tra risorse disponibili e strategie di sviluppo.

Grazie al modello SMART, le imprese possono trasformare idee generiche in obiettivi finanziari chiari e operativi. Questo approccio riduce l’incertezza strategica e migliora l’efficacia della pianificazione economica.

Allineare gli obiettivi con la fase aziendale e il settore

Dopo aver stabilito gli obiettivi SMART e prima di partire con un piano d’azione concreto, è importante allineare questi obiettivi alla fase aziendale e al settore in cui si opera.

Vediamo qui di seguito i principali elementi da considerare.

Fase aziendale

Piccole aziende neonate o ditte individuali hanno obiettivi che tendono ad essere, passateci il termine, “aggressivi”, cioè orientati alla crescita rapida e all’acquisizione veloce di quella quota di mercato necessaria per essere sostenibili.

PMI consolidate invece si concentrano soprattutto su strategie per mantenere l’equilibrio finanziario, trovando dei compromessi tra piani di sviluppo e una struttura finanziaria solida nel tempo.

Settore specifico

Soprattutto nel mercato italiano è molto importante considerare anche le caratteristiche specifiche del settore in cui si opera. 

Ci sono alcuni settori che sono dei veri e propri pilastri:

  • Turismo;
  • Agroalimentare;
  • Manifatturiero.

Settori che hanno delle dinamiche proprie che vanno conosciute e di cui una profonda conoscenza di variabili e tendenze può essere fondamentale per definire i giusti obiettivi finanziari.

Sfruttare i dati finanziari e i report POS

Stabilire obiettivi finanziari non può oggi prescindere dalla grande possibilità di sfruttare i dati. 

L’imprenditore ha oggi molteplici modi per acquisire dati finanziari realistici e misurabili.

A questo punto serve fare un’analisi dei flussi di cassa e specificamente: 

  • Un’analisi dettagliata delle entrate e delle uscite;
  • Identificazione di pattern e stagionalità;
  • Individuazione di aree in cui si può migliorare la gestione della liquidità.

La disponibilità di questi dati consente di definire obiettivi finanziari nella propria azienda basati non su ipotesi, ma su evidenze concrete. 

Strumenti di analisi delle transazioni

È importante anche avere degli strumenti che permettono di analizzare, mediante alcuni report, il modo in cui vengono gestite le transazioni. 

Si pensi ai provider di soluzioni di pagamento come myPOS, che offrono tecnologie alle aziende per:

  • Accedere a dashboard analitiche;
  • Monitorare in tempo reale il volume delle vendite;
  • Analizzare la tipologia delle transazioni;
  • Acquisire dati preziosi per comprendere le abitudini di acquisto dei clienti. 

Questi strumenti rappresentano un supporto essenziale per prendere decisioni finanziarie informate in un modo più rapido.

KPI essenziali da monitorare

Per raggiungere obiettivi finanziari concreti, è fondamentale monitorare una serie di KPI (Key Performance Indicators). Nel contesto finanziario, questi indicatori forniscono informazioni su aspetti come redditività, liquidità ed efficienza operativa.

Tra i KPI indicatori di performance più spesso usati troviamo:

  • ROI (Ritorno sull’Investimento): misura la redditività di un investimento. 
  • Break-even point (Punto di pareggio): il livello minimo necessario a coprire tutti i costi aziendali.
  • Margini operativi lordi (EBITDA): indica la redditività operativa e quanto guadagna l’azienda senza contare costi come tasse o ammortamenti. 

Altri KPI da tenere sotto controllo possono includere l’utile netto oppure la leva finanziaria. 

Monitorare i KPI stabiliti consente all’azienda di reagire tempestivamente a cambiamenti e a prendere decisioni più consapevoli per la salute finanziaria e la crescita dell’impresa.

Esempi di obiettivi finanziari a breve termine (0-12 Mesi)

Scendiamo ora più nel concreto vedendo alcuni esempi di obiettivi finanziari che si possono stabilire, partendo dagli esempi di breve periodo (tra 0 e 12 mesi, quindi massimo un anno).

Migliorare il flusso di cassa mensile

Il flusso di cassa è un indicatore importante per un’azienda italiana e per qualsiasi altra azienda. 

Se non ci sono fondi, sarà difficile avere liquidità. 

Per tenere sotto controllo i flussi di casa, ci si può quindi stabilire obiettivi SMART che potrebbero essere:

  • Ridurre i tempi medi di incasso, passando da 180 giorni a 60 giorni, o meglio ancora 45. 
  • Migliorare il sistema di fatturazione elettronica utilizzando i servizi messi a disposizione. 
  • Implementare sistemi di pagamento digitali per accelerare le transazioni e avere accrediti istantanei.
  • Monitorare costantemente i crediti in scadenza per implementare soluzioni tempestive.

Tutti questi aspetti migliorano i flussi di cassa e permettono di non lasciare indietro tutti quei pagamenti non ricevuti.

Aumentare il fatturato mensile

Un secondo obiettivo può essere aumentare il fatturato mensile. Si può pensare di aumentare del 10% per i prossimi sei mesi.

Ecco alcuni metodi per crescere i ricavi mensili:

  • Migliorare i canali di vendita e-commerce;
  • Implementare strategie di up-selling e cross-selling;
  • Analizzare i dati per identificare quali sono i prodotti più redditizi e quali sono i migliori clienti;
  • Migliorare il valore medio degli acquisti.

Queste azioni consentono di migliorare le entrate mensili e rafforzare la stabilità finanziaria.

Ridurre i costi operativi

Individuare i flussi di cassa può avvenire anche riducendo tutti i costi. Basta un’analisi dedicata, attenta e strutturata dell’impresa per rendersi conto di avere magari tante aree in cui ci sono delle inefficienze.

Tra i punti di ottimizzazione per ridurre i costi aziendali sono:

  • Rivedere i contratti con i fornitori;
  • Investire nella formazione del personale per rendere più efficienti i lavoratori;
  • Ridurre le commissioni sui pagamenti;
  • Automatizzare i processi amministrativi avvalendosi della tecnologia;
  • Sostituire i macchinari meno efficienti con quelli a risparmio energetico.

Tutte queste azioni permettono all’azienda di ridurre le inefficienze e ottimizzare l’impiego delle risorse.

Costituire un fondo di emergenza

Utile può essere anche quello di costruire un fondo di emergenza in caso di imprevisti, perché può sempre capitare di dover affrontare periodi di difficoltà. 

Di norma, il fondo di emergenza è destinato a coprire principalmente i costi fissi. I costi variabili non rappresentano una priorità per questo tipo di riserva, ma è comunque utile tenerli sotto controllo.

Per un’azienda, il fondo di emergenza dovrebbe coprire almeno tre mesi di spese fisse, come stipendi, canoni di locazione, utenze e rate di finanziamenti. Ad esempio, se i costi mensili ammontano a 15.000 euro, sarà opportuno fissare come obiettivo la creazione di un fondo disponibile di 45.000 euro.

Un modo efficace per raggiungerlo è stabilire un obiettivo SMART come quello di accantonare il 3% del fatturato mensile. Così si può costruire un fondo di emergenza che possa far fronte ad eventuali crisi ed evitare che l’azienda, in casi di momenti di difficoltà, possa mettere a dura prova la propria liquidità aziendale.

Adottare un nuovo sistema di pagamento

Adottare un nuovo sistema di pagamento

I sistemi di pagamento oggi, grazie alle nuove tecnologie, permettono di utilizzare sistemi efficienti, moderni e integrati. 

Un esempio di questi nuovi strumenti di pagamento messi a disposizione sono i sistemi di myPOS che garantiscono:

  • L’accredito istantaneo dei pagamenti ricevuti;
  • Accettazione di diverse modalità di pagamento come Apple Pay e Google Pay;
  • Accesso a report analitici;
  • Riduzione della gestione delle transazioni e della possibilità di commettere errori.

L’adozione di un nuovo sistema di pagamento permette all’azienda di offrire un’esperienza cliente più fluida, incassare più rapidamente e monitorare con maggiore precisione l’andamento delle vendite.

Esempi di obiettivi finanziari a lungo termine (1-5 anni)

Per quanto riguarda invece gli obiettivi finanziari a lungo termine, sappiamo che qui c’è da fare un lavoro strutturale finalizzato a stabilire tutti quegli obiettivi per migliorare l’azienda nel corso degli anni. Stabiliamo una proiezione temporale massima di 5 anni.

Raddoppiare il fatturato annuale

L’obiettivo potrebbe essere raddoppiare il fatturato aziendale in tre anni con incrementi progressivi del 25% l’anno. 

Per stabilire come raggiungere questo obiettivo, bisogna seguire alcuni passi:

  • Sviluppare un piano di crescita dettagliato con milestone intermedie misurabili;
  • Condurre ricerche di mercato e analisi SWOT;
  • Investire in marketing e sviluppo del settore commerciale
  • Migliorare la customer experience;
  • Implementare sistemi di monitoraggio basati sui dati.

Un obiettivo di questo tipo presuppone non solo una crescita strutturata ma anche un monitoraggio costante della crescita del fatturato, accompagnato da un controllo accurato delle spese e dell’efficienza operativa.

Raddoppiare il fatturato annuale è un traguardo ambizioso, ma realizzabile con una strategia ben strutturata e progressiva.

Espandersi in nuove sedi o canali

Espandersi in nuove sedi o nuovi canali potrebbe essere un altro obiettivo per coloro che vogliono migliorare i propri obiettivi finanziari. 

In un mondo iperconnesso, oggi chiunque può cercare di espandersi. È possibile avviare l’espansione sia a livello nazionale, ad esempio aprendo un secondo punto vendita, sia oltre i confini dell’Italia, partendo dai paesi limitrofi europei e dando così il via a un vero processo di internazionalizzazione.

Estinguere i prestiti aziendali

Molte aziende oggi devono fronteggiare debiti, pagando interessi annuali che possono pesare sul bilancio. 

Per raggiungere una maggiore solidità finanziaria, un obiettivo strategico può essere l’estinzione dei debiti attraverso azioni mirate come:

  • Creare un piano di ammortamento accelerato;
  • Ottimizzare la gestione finanziaria;
  • Negoziare i debiti esistenti.

Sono tutte buone pratiche che permettono oggi di rendere un’azienda sana e ben posizionata sul mercato.

Aumentare il margine di profitto

La necessità di aumentare i margini di profitto è fondamentale per la sostenibilità dell’impresa nei lunghi periodi. 

Qui ci si può basare sulla metrica del margine operativo lordo, che può ad esempio essere aumentato del 10-20% nei successivi 3-5 anni.

Per raggiungere questo obiettivo, è utile partire da un’analisi dei costi per eliminare le inefficienze. 

L’automazione dei processi e l’adozione di sistemi innovativi sono altre due leve tecnologiche strategiche. Questi strumenti permettono di semplificare le attività ripetitive, velocizzare le operazioni quotidiane, e abbattere i costi legati alla produzione e gestione dell’azienda.

Un ulteriore passo strategico è la revisione delle strategie di pricing, per allineare i prezzi al valore percepito dal cliente e raggiungere l’obiettivo di massimizzare il margine di profitto.

Aggiornare l’infrastruttura

L’aggiornamento dell’infrastruttura è un altro obiettivo che può essere un investimento strategico dell’impresa. 

Ci si può ad esempio porre l’obiettivo di digitalizzare la maggior parte dei processi entro due anni, magari sfruttando anche i fondi messi a disposizione a livello comunitario.

Un altro traguardo potrebbe essere destinare il 10% del budget annuale all’introduzione di nuove tecnologie. In parallelo, è fondamentale formare il 100% del personale per garantirne un utilizzo efficace e produttivo.

Avere obiettivi chiari per l’aggiornamento dell’infrastruttura, come quelli descritti sopra, consente di pianificare con precisione gli investimenti necessari. In questo modo, è possibile implementare soluzioni ad alto impatto finanziario, distribuendo i costi in modo sostenibile nel tempo.

Strumenti per monitorare e misurare gli obiettivi finanziari

Per fortuna oggi non mancano tantissimi strumenti che permettono un monitoraggio completo ed esaustivo dei dati, e quindi tutto ciò rende più semplice misurare gli obiettivi finanziari stabiliti.

Dashboard POS e sistemi di pagamento

Le dashboard messe a disposizione dai sistemi POS come quelli di myPOS, dove possono essere facilmente monitorate le performance finanziarie in tempo reale.

Con il supporto delle dashboard POS, si possono svolgere attività come:

  • Prevedere l’andamento delle vendite giornaliere o settimanali
  • Analizzare in che modo i clienti preferiscono pagare (contanti, carte, contactless)
  • Identificare i periodi di maggior e minor domanda
  • Monitorare il valore medio delle transazioni

L’integrazione di queste dashboard con altri strumenti digitali — come la fatturazione elettronica o il CRM — permette di creare un ecosistema operativo completamente connesso e individuare più facilmente le tendenze. 

Software di budgeting e forecasting

Interessanti sono anche i software di budget e forecasting che garantiscono un’attenta previsione finanziaria, combinando funzionalità di analisi, simulazione e reporting.

Le capacità di questi budgeting strumenti permettono di:

  • Ricreare budget dettagliati per diverse aree aziendali;
  • Sviluppare scenari previsionali in base a differenti ipotesi strategiche;
  • Identificare tempestivamente eventuali scostamenti rispetto agli obiettivi stabiliti;
  • Generare report dettagliati da utilizzare nelle riunioni decisionali.

Questi strumenti supportano anche attività di rendicontazione finanziaria e facilitano l’analisi costi-benefici, fondamentali per prendere decisioni basate su dati concreti

Grazie a queste funzionalità, l’impresa può migliorare il controllo di gestione e reagire con maggiore prontezza alle variazioni del mercato.

KPI finanziari da monitorare

È fondamentale stabilire dei KPI finanziari. Ogni impresa dovrebbe selezionare i KPI più coerenti con i propri obiettivi e dimensioni.

Tra i KPI più utili per una PMI ci sono il flusso di cassa operativo e l’indice di liquidità. Il primo mostra quanta liquidità genera l’attività principale, mentre il secondo misura la capacità di coprire i costi a breve termine. 

Ad esempio, anche con buone vendite, incassi lenti possono creare problemi di pagamento. Monitorare questi indicatori aiuta a intervenire in tempo, rivedere le scadenze e ottimizzare i pagamenti.

Revisioni mensili e aggiustamenti

Tutto ciò di cui abbiamo parlato dovrebbe sempre essere coadiuvato da  revisioni a cadenza mensile, necessarie per effettuare i dovuti aggiustamenti in base ai risultati ottenuti e ai cambiamenti che possono esserci per quanto riguarda il contesto in cui si opera. 

Identificare tempestivamente gli scostamenti permette di adottare delle contromisure e quindi adattare gli obiettivi in base alle nuove opportunità o alle difficoltà che possano presentarsi.

Allineare gli obiettivi con le operazioni aziendali

Allineare gli obiettivi con le operazioni aziendali

Tutto quello che si è stabilito finora deve essere reso noto ai lavoratori della propria impresa per essere realmente efficace. 

Gli obiettivi finanziari stabiliti devono essere integrati all’interno dell’impresa. 

In altre parole, per avere il personale allineato agli obiettivi, tutti i lavoratori devono riuscire a:

  • Comprendere gli obiettivi finanziari;
  • Sapere quali li riguardano;
  • Conoscere cosa possono fare per contribuire al raggiungimento degli obiettivi;
  • Misurare e valutare i progressi stabiliti dagli obiettivi.

È fondamentale creare un ambiente in cui queste informazioni siano accessibili e condivise. Una comunicazione regolare aiuta a rendere la strategia finanziaria un elemento concreto e vissuto nella gestione quotidiana dell’azienda.

Premiare il raggiungimento degli obiettivi

Molto utile potrebbe essere integrare dei premi per il raggiungimento degli obiettivi. Questo può aumentare la motivazione e l’impegno dei team di lavoro.

Le imprese possono adottare diverse forme di incentivazione come:

  • Programmi di condivisione degli utili;
  • Bonus meritocratici;
  • Riconoscimenti non monetari come ferie aggiuntive;
  • Opportunità di formazione.

L’importante è che il sistema di premi sia equo, trasparente e ben collegato agli obiettivi finanziari stabiliti.

Adattare i piani in base ai fattori esterni

Da non sottovalutare inoltre la necessità di adattarsi ai fattori esterni. L’abbiamo già detto ma lo vogliamo ripetere: le aziende oggi devono riuscire ad adattarsi rapidamente a un contesto in continuo cambiamento.

Tra i cambiamenti più comuni ai quali le aziende devono reagire troviamo:

  • Modifiche alle normative fiscali che possono impattare sui costi e sui processi;
  • Fluttuazioni e crisi economiche;
  • Nuove innovazioni tecnologiche.

Essere pronti a rispondere a qualsiasi cambiamento, magari prima della concorrenza, può portare dei vantaggi tangibili nel breve, medio e lungo periodo.

Come myPOS supporta il raggiungimento degli obiettivi finanziari

Siamo il tuo partner strategico e possiamo aiutarti a raggiungere gli obiettivi finanziari. 

Noi offriamo una suite completa di soluzioni di pagamento che possono aiutarti a:

  • Migliorare i flussi di cassa;
  • Ridurre i costi operativi;
  • Analizzare al meglio i cicli di vendita.

Supportiamo inoltre l’espansione multicanale con soluzioni pensate per accompagnare la crescita della tua impresa. Abbiamo soluzioni che ti aiutano a sviluppare un negozio online in modo semplice, monitorare le spese attraverso conti aziendali dedicati e accedere a strumenti aggiuntivi per gestire in modo efficace le entrate e le uscite. 

Qualunque sia il tuo obiettivo, siamo al tuo fianco con soluzioni flessibili, sicure e pensate per far crescere il tuo business in modo solido e sostenibile.

Conclusioni: come stabilire e raggiungere i propri obiettivi finanziari 

Speriamo di averti fornito tutte le informazioni di cui hai bisogno per stabilire degli obiettivi finanziari, concreti e misurabili, aiutandoti a muoverti in un sistema così complesso come quello delle PMI in Italia.

Ricorda: se gli obiettivi a breve termine sono essenziali per dare una direzione operativa quotidiana, è importante anche avere obiettivi a lungo termine che possano guidare le decisioni della tua azienda negli anni a venire.

Integrando tutte le soluzioni e i suggerimenti che trovi in questa guida, siamo sicuri che riuscirai a posizionarti al meglio sul mercato e prosperare in un contesto competitivo ma anche molto stimolante.

Domande frequenti

Gli obiettivi a breve termine (0–12 mesi) riguardano gestione quotidiana, come liquidità, flussi di cassa e ottimizzazione delle spese correnti. Quelli a lungo termine (1–5 anni) puntano alla crescita strutturale, ad esempio espansione sui mercati, investimenti strategici e rafforzamento competitivo.

Ogni obiettivo deve essere Specifico (es. +10% fatturato in 6 mesi), Misurabile (monitoraggio KPI), Raggiungibile (realistico rispetto a risorse e contesto), Rilevante (allineato alla mission aziendale) e Time-bound (con scadenza chiara).

I principali sono flusso di cassa operativo, margine operativo lordo, ROI e break-even point. Per le PMI italiane, anche indice di liquidità e ciclo di conversione della cassa sono fondamentali per valutare salute e sostenibilità.

Considera complessità fiscale (IRAP, IVA, contributi INPS), difficoltà di accesso al credito, ritardi nei pagamenti dei clienti e opportunità di finanziamento del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Adatta i piani a tassi di interesse variabili e possibili crisi macroeconomiche.

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