Omnicanale: cosa significa e quali sono le strategie vincenti
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Omnicanale: cosa significa e quali sono le strategie vincenti

In un mercato sempre più dinamico e competitivo, distinguersi non è mai semplice. La soluzione? Puntare su un’esperienza d’acquisto omnicanale, capace di consolidare la base clienti e rafforzare il legame con il brand.

Cosa significa però omnicanale? Nelle prossime sezioni analizzeremo in dettaglio il concetto di marketing omnicanale e quali sono i suoi vantaggi. Inoltre, ti spiegheremo come creare una strategia di marketing omnicanale per il tuo business e quali sono le principali sfide da affrontare.

Cos’è il retail omnicanale?

Per capire davvero cosa significa omnicanale, dobbiamo innanzitutto darne una definizione chiara. Con retail omnicanale si intende un modello di business in cui le aziende interagiscono con i consumatori attraverso più punti di contatto (touchpoints). 

Questa strategia può essere applicata sia nei negozi fisici che digitali. In questo modo, i brand offrono un’esperienza senza soluzione di continuità tra acquisti offline e online.

Proprio come nel marketing omnicanale, anche nel retail omnicanale l’obiettivo è garantire un’esperienza uniforme e senza interruzioni in ogni touchpoint. Se ben strutturata, una strategia omnicanale favorisce così la fidelizzazione dei clienti, aumentando engagement e tassi di conversione.

Oggigiorno, i brand fanno sempre più affidamento su servizi e soluzioni omnicanale. Grazie a essi, infatti, possono ampliare la portata dei negozi fisici e posizionare prodotti e servizi davanti a un pubblico più ampio.

Le aspettative dei consumatori, d’altronde, sono sempre più alte. Il cliente moderno, infatti, vuole sfruttare in modo fluido e libero la varietà di opzioni a sua disposizione. Dagli acquisti in negozio all’e-commerce, fino alle app mobile e ai canali social. 

Allo stesso tempo, i consumatori si aspettano un servizio clienti omnicanale e senza intoppi. Vogliono poter accedere, ad esempio, a funzionalità come il ritiro in store, la spedizione a casa o la gestione semplice dei resi.

Il retail omnicanale, perciò, permette ai brand di garantire convenienza, personalizzazione e un percorso d’acquisto fluido. È quindi la strada da seguire per offrire ai propri clienti un’esperienza unica, coerente e coinvolgente.

Differenza tra multicanale e omnicanale nel retail

Il retail omnicanale viene spesso confuso con la strategia multicanale. Sebbene entrambi possano portare benefici al tuo business, esistono differenze sostanziali tra i due.

Come la strategia omnicanale, anche quella multicanale prevede l’uso attivo di più touchpoint, come negozi fisici, e-commerce e app mobili. La differenza principale sta nel fatto che, nel multicanale, i canali operano in modo indipendente tra loro. L’obiettivo resta costruire relazioni solide con i clienti, ma senza una vera integrazione tra i diversi canali.

Il rischio dell’approccio multicanale è quello di creare esperienze d’acquisto poco coerenti e allineate. A loro volta, queste possono compromettere funzioni fondamentali, tra cui la gestione delle scorte e la valutazione dei risultati.

Un’azienda, ad esempio, può avere ottime campagne di marketing sui social o un sito web ben sviluppato. Tuttavia, se questi elementi non lavorano insieme in modo coordinato, non sarà possibile garantire una vera esperienza cliente omnicanale.

Il retail omnicanale, invece, garantisce un’esperienza uniforme su tutti i canali, grazie a un approccio integrato e centrato sul cliente. Soluzioni come il Click & Collect o l’uso avanzato dei dati dei clienti, in particolare, rafforzano il legame tra negozi fisici e digitali, migliorando l’intero percorso d’acquisto del cliente.

Quali sono i vantaggi dell’approccio omnicanale nel retail?

Quali sono i vantaggi dell’approccio omnicanale nel retail?

Anche in Italia, tra le grandi e medio-grandi aziende, cresce la consapevolezza sull’importanza dell’omnicanalità. Circa il 75% delle grandi e medio-grandi imprese italiane, in particolare, ha avviato un percorso di trasformazione omnicanale.

Implementare correttamente un’esperienza di retail omnicanale, infatti, può portare grandi benefici al proprio business. Ecco quali sono i principali vantaggi dell’approccio omnicanale.

Miglioramento dell’esperienza di acquisto 

Uno dei principali vantaggi dell’approccio omnicanale è il miglioramento dell’esperienza cliente. I consumatori, infatti, vivono un’esperienza d’acquisto semplice, sia che scelgano di acquistare online che in negozio.

Indipendentemente dal canale utilizzato, infatti, i clienti seguono un percorso integrato, senza interruzioni. Questo aumenta significativamente l’engagement su tutti i canali e riduce possibili difficoltà, migliorando la soddisfazione complessiva.

Ad esempio, un cliente può iniziare a fare shopping sul proprio smartphone per poi passare su laptop per completare l’acquisto. In tutte queste fasi, il carrello, le preferenze e la cronologia rimangono sincronizzati, garantendo un’esperienza continua e personalizzata. 

Gli acquirenti sono così più propensi a ripetere gli acquisti e a instaurare un rapporto duraturo con il brand.

Aumentare i ricavi

Un ulteriore vantaggio del retail omnicanale riguarda l’impatto positivo sui ricavi. Offrire diverse opzioni per interagire con il brand, infatti, crea maggiore sicurezza e fiducia nei clienti, aumentando le conversioni.

Inoltre, funzionalità come il Click & Collect permettono ai consumatori di vivere l’esperienza fisica del negozio dopo lo shopping online. Questo può stimolare acquisti spontanei in loco, incrementando ulteriormente i ricavi. 

Infine, il retail omnicanale contribuisce anche ad aumentare il valore medio delle transazioni e degli ordini.

Raggiungere i clienti sui loro canali preferiti

Un altro grande vantaggio dell’approccio omnicanale è la possibilità di raggiungere i clienti indipendentemente dai canali che preferiscono utilizzare. Oggi, infatti, i consumatori sfruttano più touchpoint per cercare prodotti, conoscere meglio i brand e completare gli acquisti. 

Dai negozi fisici alle app mobile, l’omnicanalità permette alle aziende di posizionare i prodotti davanti a un pubblico più ampio. Inoltre, consente ai brand di adattarsi in modo flessibile a diversi stili di shopping. 

Questo approccio non solo amplia la base clienti, ma contribuisce anche a rafforzare la reputazione dell’azienda nel mercato. In questo modo, è possibile consolidare ulteriormente la presenza e l’influenza del proprio business online e offline.

Personalizzare le interazioni grazie ai dati

Il modo migliore per garantire la soddisfazione dei clienti è prendere decisioni consapevoli, guidate dai dati. Nel retail omnicanale, ogni punto di contatto diventa uno strumento prezioso per raccogliere informazioni sul comportamento dei consumatori.

Questo approccio consente alle aziende di comprendere meglio le preferenze di acquisto del loro pubblico. Attraverso il monitoraggio dei principali indicatori di performance (KPI), infatti, è possibile individuare tendenze ed eventuali criticità.

Le aziende possono così creare promozioni ad hoc e offrire raccomandazioni più pertinenti al proprio pubblico. Inoltre, possono investire in maniera mirata nello sviluppo di strategie di marketing omnicanale più efficaci e redditizie.

Migliorare la visibilità dell’inventario

Un altro vantaggio del retail omnicanale riguarda il miglioramento della gestione dell’inventario. Grazie a strumenti di monitoraggio omnicanale, infatti, è possibile garantire che i prodotti siano sempre disponibili, consegnati nei tempi giusti e nei luoghi corretti.

L’integrazione tra piattaforme centralizzate e sistemi di analisi interconnessi, in particolare, permette un tracciamento accurato delle scorte. Inoltre, migliora la comunicazione con fornitori, distributori e partner.

Avere una panoramica chiara e aggiornata del proprio inventario consente alle aziende di proporre strategie di upselling e cross-selling vincenti. Ad esempio, un commesso in negozio o un addetto all’e-commerce può suggerire prodotti simili quando un articolo non è disponibile. In questo modo, è possibile trasformare un potenziale limite in una nuova opportunità di vendita.

Le difficoltà nell’adottare strategie omnicanale

Se da un lato il retail omnicanale offre grandi opportunità, dall’altro può essere complesso da realizzare. Per attrarre e fidelizzare i clienti servono infatti competenze specifiche e investimenti significativi.

In particolare, le principali difficoltà nell’adottare strategie omnicanale sono:

  • Integrazione tecnologica: Collegare canali online e offline, sistemi di gestione dell’inventario e strumenti CRM può risultare complicato. Questo vale soprattutto per i retailer più piccoli con budget e competenze limitate.
  • Gestione dei dati: L’omnicanalità genera enormi quantità di dati. Per sfruttarli al meglio sono necessari strumenti avanzati, capacità di analisi e personale qualificato.
  • Coerenza tra i canali: Mantenere allineati informazioni come disponibilità dei prodotti, prezzi e servizio clienti richiede pianificazione, monitoraggio e aggiornamenti costanti.
  • Formazione del personale: La transizione all’omnicanalità comporta programmi di training estesi, spesso impegnativi in termini di tempo e costi.
  • Integrazione dei sistemi POS: Molti retailer, soprattutto in Italia, utilizzano sistemi POS datati, che fanno fatica a dialogare con le nuove piattaforme omnicanali. Questo rende più difficile la sincronizzazione dei dati, rallenta i processi e frammenta le informazioni. 
  • Conformità al GDPR e alle normative UE: Gestire dati personali in modo conforme richiede molta attenzione. Questo aspetto è particolarmente sentito in Italia, dove le sanzioni per violazioni della privacy possono essere salate. La protezione dei dati deve quindi essere parte integrante della strategia omnicanale.

Solo superando queste sfide è possibile sfruttare appieno il potenziale del retail omnicanale. Il processo richiede impegno e risorse, ma ripaga con benefici concreti e duraturi.

Come costruire una strategia omnicanale di successo

Come costruire una strategia omnicanale di successo

Implementare una strategia di retail omnicanale efficace richiede pianificazione accurata e preparazione. Ecco alcuni suggerimenti pratici per passare con successo a questo approccio.

Segmentare i clienti

Il primo passo per creare una strategia omnicanale vincente è conoscere i propri clienti. La segmentazione della clientela può essere effettuata con diversi metodi, scelti in base alla natura del business, alle capacità aziendali e agli obiettivi prefissati.

Segmentare i clienti permette di identificare i diversi gruppi di consumatori, creando così offerte personalizzate e strategie mirate. Alcuni dei criteri più comuni di segmentazione sono reddito, posizione geografica, fascia d’età e preferenze di acquisto.

Individuare i canali più adatti per ciascun segmento

Il passo successivo è capire quali canali, fisici e digitali, funzionano meglio per ciascun segmento di clientela. Inizialmente, molti retailer adottano un approccio ad ampio spettro, sfruttando piattaforme come Google, Amazon o i principali social network. 

Con il tempo e una maggiore conoscenza dei propri clienti, è possibile restringere il focus. Gli sforzi vengono così concentrati su canali più mirati, strategici ed efficaci per il proprio pubblico.

Per capire quali touchpoint funzionano meglio, bisogna analizzare i dati dei consumatori, sia quantitativi che qualitativi. In questo modo, è possibile ottimizzare l’esperienza cliente e massimizzare l’engagement su tutti i canali.

Creare una customer journey map

Una volta segmentati i tuoi clienti e identificati i canali migliori, è il momento di creare una customer journey map. Questa mappa è fondamentale per i retailer, perché mostra il percorso d’acquisto completo del cliente

La customer journey map offre indicazioni preziose su cosa pensa, cosa fa e, soprattutto, perché il consumatore prende certe decisioni. Quali parole chiave usano i clienti per cercare i tuoi prodotti? Quanto tempo dedicano alla ricerca? Sono impulsivi o preferiscono ricevere informazioni prima di acquistare?

Saper rispondere a queste domande permette di tracciare il percorso del cliente e prendere decisioni commerciali più consapevoli. Questo consente, a sua volta, di creare un’esperienza unificata e fluida su tutti i canali.

Il percorso del cliente non è però statico, ma evolve nel tempo. È fondamentale, perciò, monitorare costantemente il comportamento dei propri consumatori e aggiornare la customer journey map di conseguenza.

Offrire un’esperienza cross-channel

Oggi i clienti raramente utilizzano un solo canale per informarsi e acquistare. Di solito, infatti, si muovono tra negozi fisici e digitali, app mobile, social media e siti web, scegliendo infine i canali a loro più comodi.

Per un retailer è essenziale saper sfruttare tutti i possibili punti di contatto, offrendo un’esperienza cross-channel. I canali di marketing, perciò, devono essere sincronizzati con i siti web, i negozi fisici e altro ancora.

Integrazione con altri sistemi

Per sviluppare una strategia omnicanale efficace è fondamentale integrare tutti i sistemi e le piattaforme utilizzate dall’azienda. In questo modo, è possibile avere una visione unica e aggiornata dei prodotti disponibili su ogni canale. 

Se, ad esempio, vendi lo stesso articolo online e in negozio, l’integrazione ti permette di gestire meglio le scorte. Inoltre, ti permette di presentare le informazioni sui prodotti con più precisione e proporre raccomandazioni inerenti ai clienti. 

Fortunatamente, esistono numerosi strumenti e soluzioni di integrazione. Grazie a essi, potrai migliorare sia la tua efficienza operativa che l’esperienza d’acquisto dei consumatori.

Automazione dei processi

Nella strategia omnicanale, l’automazione può diventare uno dei tuoi alleati più preziosi. Molti processi ripetitivi, infatti, possono essere gestiti in automatico, liberando tempo ed energie per attività più redditizie.

Un esempio tipico di automazione è l’utilizzo di chatbot per rispondere alle domande frequenti. Altri strumenti utili includono programmi per il recupero dei carrelli abbandonati o l’invio di messaggi follow-up automatici. 

Nei negozi fisici, invece, strumenti innovativi come le soluzioni POS non presidiate semplificano i pagamenti e velocizzano l’esperienza d’acquisto. Grazie a queste automazioni, ogni fase del customer journey diventa più fluida e piacevole, rafforzando la relazione con il cliente.

Esempi di strategie omnicanale di successo in Italia

In Italia, diversi brand hanno già adottato con successo le strategie omnicanale, sfruttando al meglio le potenzialità di questo approccio. 

Ecco alcuni esempi di strategie omnicanale vincenti:

  • Click & Collect: Molti retailer offrono la possibilità di acquistare online e ritirare il prodotto in negozio. In questo modo si uniscono comodità e rapidità, riducendo i tempi di attesa e aumentando la flessibilità nelle modalità di acquisto. In Italia, in particolare, nel 2024 oltre il 20% delle consegne di prodotti acquistati online è stato effettuato tramite locker o punti di ritiro.
  • Programmi fedeltà digitali: Attraverso app dedicate e soluzioni mobile, i clienti possono accumulare punti, monitorare le proprie spese e ricevere offerte su misura. Questo approccio migliora la fidelizzazione, rafforza il legame con il brand e rende l’esperienza d’acquisto più coinvolgente.
  • Promozioni personalizzate con l’IA: Grazie all’intelligenza artificiale, i retailer possono analizzare abitudini e preferenze d’acquisto per proporre campagne personalizzate. Il risultato è una comunicazione mirata, che aumenta le conversioni e soddisfa meglio le esigenze individuali dei clienti.

Il successo di queste iniziative come dimostra quanto l’omnicanalità possa migliorare l’esperienza cliente. Integrando queste soluzioni, i retailer riescono non solo a soddisfare le nuove aspettative dei consumatori, ma anche a incrementare conversioni e ricavi.

Tendenze del retail omnicanale in Italia nel 2025

Nel 2025, il retail italiano ha visto emergere nuove tendenze nell’ambito dell’omnicanalità. Alcuni modelli già consolidati, inoltre, hanno continuato a dimostrarsi efficaci e influenti nel mercato. Ecco le tendenze del retail omnicanale più rilevanti da conoscere:

Personalizzazione dell’esperienza potenziata dall’IA

L’intelligenza artificiale consente ai retailer di raccogliere e analizzare grandi quantità di dati sui clienti. Ad esempio, permette di conservare cronologia di navigazione, acquisti precedenti, preferenze di prodotto e comportamenti online. 

Grazie a queste informazioni, le aziende possono offrire raccomandazioni mirate, promozioni personalizzate e comunicazioni su misura. Questo permette di aumentare la soddisfazione del cliente e favorirne la fidelizzazione a lungo termine.

Assistenti virtuali per lo shopping

Gli assistenti virtuali e i chatbot stanno diventando strumenti fondamentali per supportare i clienti in ogni fase del percorso di acquisto. Possono infatti rispondere a domande frequenti, suggerire prodotti, guidare il cliente e fornire supporto immediato, sia online che in negozio. 

Grazie a questo tipo di tecnologia, i brand possono offrire un’interazione sempre più fluida tra canali digitali e fisici. Il risultato è un processo decisionale più rapido e privo di stress per i clienti.

Strategie omnicanale sostenibili

La sostenibilità si sta affermando come un altro elemento chiave nelle strategie omnicanale dei retailer italiani. Integrare pratiche eco-friendly, come packaging responsabile, logistica a basso impatto e promozioni legate a comportamenti sostenibili, permette di attrarre clienti sempre più attenti all’ambiente. 

Queste iniziative non solo rafforzano l’immagine del brand, ma garantiscono anche un’esperienza responsabile su tutti i canali. Inoltre, mostrano ai clienti che il loro percorso d’acquisto può essere etico e gratificante allo stesso tempo.

Il futuro del retail omnicanale in Italia

Il retail omnicanale in Italia sta rapidamente evolvendo grazie alla digitalizzazione del commercio e alle nuove aspettative dei consumatori. I clienti, in particolare, cercano esperienze di acquisto fluide e senza interruzioni tra negozi fisici, e-commerce, dispositivi mobile e desktop.

Nei prossimi anni, la personalizzazione guidata dai dati e dall’intelligenza artificiale sarà sempre più centrale nell’innovazione del retail. Le aziende potranno anticipare le necessità dei clienti, proporre offerte mirate e ottimizzare il percorso di acquisto. Chatbot e assistenti virtuali, in particolare, permetteranno di trasformare ogni interazione in un’esperienza d’acquisto su misura.

Parallelamente, la sostenibilità sarà un altro fattore chiave nella strategia omnicanale. Packaging responsabile, riduzione degli sprechi e iniziative eco-friendly, infatti, diventeranno elementi integrati in tutti i canali. Anche la gestione dei resi, che in Italia hanno raggiunto incrementi fino allo 0,6%, assumerà un ruolo centrale.

Le aziende dovranno infine gestire sfide normative e regolamentazioni, come il rispetto del GDPR. Il futuro omnicanale in Italia, perciò, sarà guidato dall’innovazione tecnologica, dalla personalizzazione e dalla sostenibilità. Solo chi saprà integrare efficacemente questi elementi potrà offrire esperienze in linea con le aspettative dei clienti di domani.

Domande frequenti

L’obiettivo è offrire ai clienti un’esperienza di acquisto semplice e senza interruzioni di continuità su tutti i canali disponibili, aumentando la soddisfazione, l’engagement e la fidelizzazione.

Una strategia omnicanale è un approccio di marketing e vendita che integra negozi fisici, e-commerce, app mobili e altri touchpoint. In questo modo, si crea un’esperienza cliente uniforme e personalizzata su tutti i canali a disposizione di un’azienda.

Con omnicanalità si intende la capacità di far interagire il cliente con il brand in maniera fluida, permettendo di passare da un canale all’altro senza perdere informazioni o qualità dell’esperienza.

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