Pagamento ricorrente: Cos’è e come gestirlo in azienda
Suggerimenti / 09.01.2025
I pagamenti ricorrenti rappresentano una delle più grandi innovazioni che stanno trasformando il panorama finanziario, mutando profondamente il modo in cui aziende e liberi professionisti gestiscono la vendita di prodotti e servizi.
Per pagamento ricorrente si intende un processo finalizzato a incassare somme periodiche in cambio dell’erogazione di un prodotto o servizio.
A differenza di un pagamento singolo, il pagamento ricorrente si basa su un vero e proprio contratto stipulato tra il merchant e il cliente, e può essere utilizzato per diverse tipologie di servizi, in particolare come l’acquisto di software, servizi di streaming musicale o video, e molti altri prodotti a sottoscrizione.
In articolo analizzeremo i pagamenti ricorrenti in dettaglio, soffermandoci su cosa sono, le tipologie più diffuse, i motivi per cui potrebbero rappresentare una soluzione interessante da implementare in azienda, e come configurare un sistema di pagamento ricorrente.
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Che cosa sono i pagamenti ricorrenti?
I pagamenti ricorrenti sono definiti come transazioni automatiche che le aziende attivano quando un consumatore è interessato a usufruire di un servizio o prodotto in modo continuativo.
Il sistema di questi pagamenti prevede l’addebito automatico sul conto corrente o sulla carta di credito del cliente. Il processo offre vantaggi sia al consumatore, che beneficia della comodità di non dover effettuare pagamenti manuali, sia all’azienda, che può contare su un flusso di cassa costante e prevedibile nel tempo.
Questo metodo rientra tra le soluzioni per ricevere pagamenti online ed è comunemente utilizzato per l’erogazione di servizi in abbonamento, la fornitura periodica di prodotti o altri articoli erogati regolarmente.
Il pagamento ricorrente prevede che l’acquirente autorizzi l’esercente a procedere con un addebito automatico, generalmente su base mensile.
Si tratta di un processo ampiamente adottato dalle aziende perché garantisce accesso ininterrotto ai flussi di cassa.
Le principali modalità per effettuare un pagamento ricorrente includono l’addebito tramite:
- Diretto SEPA (SEPA Direct Debit);
- Carte di credito;
- Carta di debito/prepagata.
È compito dell’azienda offrire al consumatore più opzioni di pagamento, così da consentirgli di scegliere la soluzione ricorrente più adatta alle sue esigenze.

Tipi di pagamenti ricorrenti
L’integrazione dei pagamenti ricorrenti può sicuramente aumentare le vendite e ridurre il rischio di perdite di un cliente. Inoltre, si tratta di un servizio che migliora la customer experience.
Ad oggi esistono diverse tipologie di pagamenti ricorrenti, tutte con il comune obiettivo di garantire un flusso di entrate costante.
Tra i principali tipi di pagamenti ricorrenti troviamo:
- Pagamenti ricorrenti fissi: prevedono l’addebito di unimporto fisso, ad esempio ogni mese o anno. Questo modello è comune per abbonamenti standard, come servizi di streaming o iscrizioni in palestra. Un esempio tipico è una piattaforma che addebita €9,90 al mese per l’accesso ai suoi contenuti.
- Pagamenti ricorrenti variabili: cambiano in base all’utilizzo di un prodotto o servizio. Sono comuni, ad esempio, nel settore delle forniture di energia elettrica, gas o acqua, dove l’addebito dipende dal consumo effettivo del cliente.
- Pagamenti freemium con upgrade: combinano un accesso gratuito iniziale a un servizio con l’opzione di sottoscrivere un abbonamento avanzato una volta superati determinati limiti. Questo modello è spesso utilizzato da piattaforme digitali come Canva, che offrono strumenti gratuiti ma richiedono un abbonamento per accedere a funzionalità premium.
- Pagamenti as you go: prevedono che il cliente paghi un servizio o prodottosolo dopo averlo utilizzato. Un esempio tipico è il noleggio di un’auto, quando è stabilito che il costo dipenda in parte dal chilometraggio percorso. Questo modello è meno diffuso, poiché richiede strumenti complessi per monitorare l’utilizzo e può portare a insoddisfazione del cliente in caso di costi imprevisti
Dopo aver scelto l’opzione più adatta per la tua attività, è fondamentale fornire ai consumatori informazioni chiare e precise sui servizi o beni che ricevono sottoscrivendo un abbonamento.

Vantaggi del pagamento ricorrente
Molti business oggi hanno l’opportunità di integrare un modello di pagamento ricorrente per migliorare le proprie performance aziendali.
In fondo, basta fare una considerazione: la vendita di un bene o servizio potrebbe quasi in ogni caso diventare ricorrente e trasformarsi così in un incasso periodico. Questo contribuirebbe a migliorare sia l’attività che il funzionamento complessivo dell’azienda.
Il sistema dei pagamenti ricorrenti offre numerosi vantaggi, tra cui:
- Entrate stabili e prevedibili: i pagamenti ricorrenti garantiscono un flusso di entrate costante, semplificando i calcoli delle fatture e la loro gestione. Questo consente all’azienda di prevedere meglio eventuali investimenti e di ridurre l’incertezza sui ricavi.
- Miglioramento dell’esperienza clienti: i clienti apprezzano i pagamenti ricorrenti poiché eliminano la necessità di ricordarsi delle scadenze, assicurandosi di poter sempre usufruire di prodotti o servizi essenziali in modo continuativo.
- Riduzione dei costi operativi: automatizzando il processo di pagamento, i pagamenti ricorrenti riducono il lavoro amministrativo. Attività come l’invio di fatture o attività quali la riscossione dei crediti vengono ottimizzate, poiché il servizio si interrompe automaticamente se il cliente non paga più.
- Aumento del valore dell’azienda: il valore di un’azienda può essere misurato anche in base al numero di abbonati che possiede. Un elevato numero di sottoscrizioni non solo dimostra la crescita aziendale nel tempo, ma può rappresentare un asset strategico in caso di offerte di acquisizioni o fusioni.
Integrare un modello di pagamento ricorrente può quindi portare significativi benefici sia sul piano economico che strategico, contribuendo alla crescita e al successo di un’attività.

Considerazioni prima di offrire addebiti ricorrenti
Come esercente, potresti considerare l’integrazione di un sistema di addebiti ricorrenti per gestire in modo automatizzato gli abbonamenti, migliorando così l’efficienza operativa della tua azienda.
Tuttavia, prima di iniziare, il consiglio è, mediante un’analisi SWOT, di analizzare i reali benefici per l’azienda, nonché soffermarsi su alcuni aspetti essenziali come i seguenti.
Valutare il modello di business
La prima cosa da analizzare è se i tuoi prodotti o servizi si prestano all’implementazione di un sistema di pagamento ricorrente.
Successivamente, è opportuno organizzare una riunione aziendale per decidere:
- L’importo da addebitare.
- La cadenza (mensile, trimestrale o annuale).
Questi aspetti devono essere valutati attentamente in base alle esigenze aziendali e alla spesa media dei clienti.
Scegliere la piattaforma di pagamento
Oggi esistono numerose piattaforme di pagamento online che permettono di integrare facilmente un sistema di gestione degli abbonamenti.
È importante scegliere una piattaforma che:
- Sia sicura e conforme alle normative vigenti.
- Protegga le informazioni sensibili dei clienti.
- Offra tariffe e commissioni sostenibili.
Potresti considerare l’integrazione con un software CRM per gestire i flussi di abbonamento in modo semplice e automatizzato.
Comunicazione con i clienti
L’introduzione di un sistema di pagamento ricorrente potrebbe rappresentare una novità per i clienti.
È quindi essenziale stabilire procedure chiare sugli addebiti. Una volta definiti, è necessario informare i clienti adeguatamente sul funzionamento del sistema e comunicare eventuali modifiche ai termini e alle condizioni.
Inoltre, è importante dimostrarsi sempre disponibili aiutando il cliente in caso di problematiche quali la mancanza di una conferma di pagamento, transazione negata o la presenza di pagamenti in sospeso.
Monitoraggio e analisi dei risultati
Dopo l’introduzione del sistema, è fondamentale monitorare i benefici.
Un sistema di monitoraggio ti aiuterà a:
- Analizzare i tassi di abbonamento.
- Valutare l’impatto effettivo sulla tua azienda.
- Apportare miglioramenti per ottimizzare il servizio.
Seguendo questi passaggi, potrai implementare un sistema di addebiti ricorrenti efficace, garantendo non solo un miglioramento operativo, ma anche un’esperienza utente più fluida e soddisfacente.

Configurazione del sistema di pagamenti ricorrenti
Andiamo ora ad approfondire gli aspetti tecnici per configurare un sistema di pagamenti ricorrenti.
Il primo punto riguarda l’integrazione tecnica. È fondamentale scegliere una piattaforma che si integri senza problemi con i sistemi esistenti, come CRM, ERP o piattaforme e-commerce.
Questo aspetto è essenziale per garantire una gestione fluida delle operazioni. A tal fine, è necessario utilizzare un’API di pagamento che consenta un’implementazione efficace del sistema.
Inoltre, è importante che i pagamenti siano sicuri, conformi agli standard PCI DSS, con dati crittografati per proteggere le informazioni sensibili. Per una maggiore sicurezza, è utile integrare opzioni come l’autenticazione a due fattori.
Un altro aspetto chiave è la gestione delle autorizzazioni:
- Ottenere il consenso esplicito dell’acquirente per l’addebito ricorrente.
- Definire chiaramente i termini, gli importi e la frequenza dei pagamenti.
È altrettanto importante scegliere un sistema che sia sempre aggiornato per garantire conformità alle normative vigenti e offrire una tecnologia all’avanguardia.
Infine, non può mancare un servizio di assistenza clienti dedicato, in grado di rispondere rapidamente alle esigenze relative ai pagamenti ricorrenti e agli abbonamenti.
Per un esempio pratico, myPOS offre un sistema affidabile e sicuro per automatizzare i pagamenti ricorrenti, utilizzando API che facilitano l’integrazione con i sistemi aziendali.
È una soluzione conforme alle normative attuali, che può essere implementata rapidamente per offrire ai clienti la possibilità di impostare pagamenti ricorrenti per abbonamenti, servizi continuativi o piani di pagamento rateali.
Ottimizzazione delle transazioni ricorrenti
Una volta implementato il sistema delle transazioni ricorrenti, ottenuta l’autorizzazione dell’acquirente, stabilita la piattaforma e valutato il modello di business, è fondamentale continuare a ottimizzare il sistema per garantire un’esperienza d’acquisto fluida e soddisfacente per i clienti.
Per questo motivo, è essenziale:
- Scegliere fornitori di servizi che offrono aggiornamenti regolari.
- Mantenere i software per la gestione dei pagamenti sempre aggiornati.
- Garantire un’elevata protezione dei dati dei clienti, adeguandosi agli standard PCI DSS e GDPR.
È inoltre indispensabile integrare strumenti per la prevenzione delle frodi, in grado di identificare rapidamente attività sospette come tentativi e casi di phishing o clonazione delle carte di credito.
Per migliorare ulteriormente il sistema, è importante avere accesso a dati dettagliati che permettano di:
- Monitorare il tasso di successo dei pagamenti.
- Analizzare i motivi per cui i clienti potrebbero abbandonare il sistema di abbonamento.
- Identificare, risolvere e prevenire eventuali problemi tecnici o di processo.
L’ottimizzazione costante delle transazioni ricorrenti non solo migliora l’efficienza operativa, ma contribuisce anche a mantenere un alto livello di fiducia e soddisfazione dei clienti, rafforzando così il rapporto con il tuo business.
Il futuro dei pagamenti ricorrenti
Il futuro dei pagamenti ricorrenti, in Italia, in Europa e a livello globale, appare destinato a una continua espansione. Secondo Statista, gli abbonamenti sono ormai un metodo largamente utilizzato in ogni settore dell’e-commerce.
Questo strumento è impiegato non solo per pagare bollette e servizi di streaming video e musicale, ma anche per prodotti legati al settore della bellezza e benessere come la cosmetica e la cura della pelle. In breve, gli abbonamenti stanno diventando parte integrante della vita quotidiana dei consumatori.
Anche le aziende riconoscono il valore di questo modello, in quanto garantisce elevati tassi di fidelizzazione.
Per il futuro, è probabile che settori come quello alimentare, con servizi di kit pasto o soluzioni simili, continueranno a espandersi, offrendo modelli basati su abbonamenti. Parallelamente, gli abbonamenti legati ai servizi di streaming, come Netflix, Disney Plus e Spotify, manterranno la loro popolarità.
Una delle funzionalità più apprezzate dai consumatori è la possibilità di annullare l’iscrizione in qualsiasi momento, senza costi aggiuntivi, aumentando così la fiducia verso questo sistema.Le ricerche recenti mostrano che il 52% delle attività commerciali ha già adottato un modello di prezzi forfettari per incentivare un legame più forte con i consumatori.
In Italia, circa il 40% delle persone ha sottoscritto da uno a quattro abbonamenti, mentre un altro 40% non ne ha ancora attivati.
Sta a te decidere se cavalcare questa onda e valutare l’efficacia di uno strumento che, senza dubbio, continuerà a entrare sempre più nella quotidianità di consumatori e aziende.
Domande frequenti
Cosa vuol dire pagamenti ricorrenti?
I pagamenti ricorrenti sono transazioni che si attivano automaticamente, con un importo addebitato a cadenza regolare (mensile, annuale o trimestrale) senza che il cliente debba approvare ogni volta la transazione. Questo metodo è comunemente utilizzato per servizi come lo streaming, le palestre, la fornitura di prodotti e altri servizi continuativi.
Come si chiamano i pagamenti automatici?
Conosciuti anche come pagamenti automatici o pagamenti in abbonamento, i pagamenti ricorrenti si basano sull’utilizzo di carte di credito, carte di debito o altri sistemi per stabilire un pagamento fisso o variabile nel tempo, garantendo l’accesso continuativo a un prodotto o servizio.
Quali sono i tipi di pagamenti ricorrenti?
Esistono diverse tipologie di pagamenti ricorrenti: i pagamenti fissi, che prevedono un importo costante addebitato periodicamente; i pagamenti variabili, calcolati in base al consumo del servizio; i pagamenti freemium, che si attivano solo quando si utilizzano servizi a pagamento aggiuntivi rispetto alla versione gratuita; e i pagamenti as you go, in cui si paga solo per ciò che si utilizza effettivamente.
Come bloccare un pagamento ricorrente?imprenditore?
Per interrompere un pagamento ricorrente, i migliori fornitori di servizi consentono di annullare l’abbonamento direttamente dall’area clienti. In alternativa, è necessario contattare il fornitore del servizio. Di solito, l’interruzione avviene prima dell’addebito successivo, ad esempio a partire dal mese successivo.