Lettore EMV: cos’è e come funziona?
Data di pubblicazione: 17.09.2025
Ultimo aggiornamento: 26.09.2025
In tutto il mondo, l’emissione e l’utilizzo delle carte EMV stanno crescendo rapidamente.
Queste carte di credito e debito rendono più sicure le transazioni effettuate di persona, con una prima conseguenza tradotta in una drastica riduzione delle frodi con carte a livello globale.
Per questo motivo, i commercianti che operano in negozi fisici stanno sempre più dotandosi di lettori di carte EMV. Sebbene questo standard globale non sia obbligatorio, la sua adozione diffusa è ormai la norma.
Se sei ancora incerto se implementare e accettare i pagamenti EMV, questo articolo fa per te. Qui troverai risposte a domande quali: che cosa sono EMV e i pagamenti EMV, così da permetterti di prendere una decisione consapevole per rendere più sicura l’accettazione dei pagamenti nella tua attività. Continua a leggere per saperne di più.
TABLE OF CONTENTS
- Che cosa significa EMV?
- Come funziona la tecnologia EMV?
- L’EMV è più sicuro?
- Standard e regolamentazioni globali della tecnologia EMV
- Soluzioni di pagamento EMV
- Che cosa sono le carte con chip EMV?
- Tipi di chip EMV
- Che cos’è un lettore EMV?
- Tipi di lettori EMV
- Vantaggi dei lettori di carte EMV
- La mia attività deve accettare le carte con chip EMV?
- Conclusione
Che cosa significa EMV?
EMV sta per Europay, Mastercard e Visa, i tre circuiti che hanno progettato lo standard EMV.
In seguito, anche altri emittenti di carte, come American Express, Discover, JCB e UnionPay, si sono uniti a EMV per collaborare allo sviluppo e all’implementazione del software EMV.
In breve, EMV è quella tecnologia a chip presente nelle carte di credito o di debito.
L’obiettivo è rendere le transazioni di persona più sicure e favorire una maggiore interoperabilità globale. Per questo motivo, è necessario un lettore EMV o un terminale EMV per “leggere” correttamente il chip e facilitare un processo di autorizzazione dei pagamenti più fluido e sicuro.
Come funziona la tecnologia EMV?
Nella sua forma più semplice, la tecnologia EMV funziona grazie a due elementi fisici principali: la carta con chip EMV e i lettori di carte EMV.
La carta viene inserita nel lettore EMV tramite un processo chiamato dipping. L’inserimento avviene in verticale, con il chip rivolto verso l’alto.
Una volta inserita la carta, al titolare viene richiesto di digitare un PIN personale di quattro o sei cifre sul lettore, creando così un codice unico per la transazione EMV. Il codice viene inviato al lettore, che verifica la correttezza del PIN e l’autorizzazione a procedere con la transazione.
Successivamente si avvia il processo di comunicazione tra l’emittente della carta, la banca del commerciante e il processore di pagamento, con relativo scambio di dati.
L’operazione viene quindi autorizzata o rifiutata, in base alla disponibilità di fondi sul conto del titolare. Se la transazione viene approvata e completata, il pagamento va a buon fine e i fondi vengono trasferiti sul conto dell’esercente.
L’EMV è più sicuro?
Ma cosa cambia rispetto al passato? In passato, un pagamento con carta di credito o debito veniva eseguito strisciando la carta sul terminale. In pratica, il pagamento avveniva passando la carta in un lettore a banda magnetica.
Tuttavia, poiché non veniva generato alcun codice univoco per ogni transazione e mancava la protezione del PIN, le probabilità di frode erano molto più elevate.
Oggi, grazie all’implementazione della soluzione EMV, il numero di casi di frode è drasticamente diminuito in tutto il mondo.
Anche se il tasso di adozione non ha ancora raggiunto il 100%, l’uso del chip e del PIN nelle transazioni di persona rappresenta un metodo molto più sicuro nei negozi fisici.
Standard e regolamentazioni globali della tecnologia EMV
Garantire la conformità EMV è una scelta intelligente per i commercianti che accettano transazioni di persona.
Lo standard EMV è stato introdotto in Francia nel 2005 e negli Stati Uniti nel 2015. Iin Italia e nell’Unione Europea la sua implementazione si inserisce nel quadro SEPA (Single Euro Payments Area), che armonizza regole e standard tecnici per i pagamenti elettronici in euro.
Va chiarito che non esiste una legge italiana che imponga l’uso di EMV.
Tuttavia, la conformità a PSD2 e alla Strong Customer Authentication (SCA) rende di fatto necessario l’utilizzo di tecnologie EMV (chip & PIN, contactless NFC) per rispettare i requisiti di sicurezza.
Anche i circuiti internazionali di pagamento (Visa, Mastercard, ecc.) stabiliscono regole precise sullo spostamento di responsabilità (liability shift) in caso di frodi. Se l’esercente non usa terminali conformi EMV, la responsabilità può ricadere su di lui.
Per questo, adottare EMV non è solo una scelta tecnica ma una condizione pratica di compliance e di tutela legale.
Soluzioni di pagamento EMV
Le prime carte con il chip EMV sono state introdotte in Italia nei primi anni 2000 dalle banche. Arriviamo al 2025 quando gli standard EMV sono universali: quasi tutte le carte e i POS italiani li supportano, abilitando anche pagamenti contactless e wallet digitali conformi alla PSD2.
Oggi le soluzioni EMV sono diffuse in più contesti:
- POS da banco e portatili per pagamenti chip & PIN (inserimento carta) e contactless (accostamento carta), entrambi basati su tecnologia EMV. La Banca d’Italia evidenzia l’uso di contactless e di NFC su dispositivi mobili come evoluzioni naturali degli strumenti di pagamento.
- Pagamenti mobili NFC (per esempio, i wallet su smartphone e smartwatch) che sfruttano l’NFC per transazioni contactless EMV sul POS, in coerenza con i presìdi SCA (Strong Customer Authentication)/RTS (Regulatory Technical Standards).
- Terminali non presidiati (unattended) per bigliettazione, parcheggi, vending e trasporti: sono scenari tipici di accettazione EMV (contact e contactless). L’RTS/SCA prevede un’esenzione SCA dedicata per terminali non presidiati destinati a trasporti e parcheggi, favorendo un’esperienza di pagamento rapida e sicura. In Italia, l’abilitazione contactless sulle reti di trasporto con carte PagoBANCOMAT® è in espansione.
- ATM (sportelli automatici), dove l’EMV è lo standard tecnico per l’autenticazione e il trattamento delle operazioni con carta.
Queste soluzioni si appoggiano alle specifiche EMV e, per il contactless, al Contactless Kernel pubblicato da EMVCo, che semplifica integrazione e interoperabilità tra fornitori e schemi.
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Che cosa sono le carte con chip EMV?
In breve, le carte con chip EMV sono carte di credito o di debito dotate di uno speciale chip ISO. Questa tecnologia avanzata riduce i rischi legati ai pagamenti con carta.
A differenza delle carte con banda magnetica, le carte con chip richiedono l’inserimento nel lettore, e non lo strisciamento, garantendo così transazioni più sicure.
Tipi di chip EMV
Le carte con microchip
Le carte con chip EMV hanno rivoluzionato il mondo dei pagamenti. A differenza della banda magnetica, richiedono un passaggio aggiuntivo di autenticazione per ogni transazione, eliminando la necessità di ricorrere ai dati originali della carta.
Esistono due tipi di chip EMV:
- Chip e PIN: il cliente deve inserire il PIN dopo aver introdotto la carta nel lettore per completare la transazione.
- Chip e firma: il cliente inserisce la carta e poi firma per autorizzare la transazione. Tuttavia, questo metodo sta rapidamente diventando obsoleto.
Queste modalità rendono l’uso delle carte di credito e debito molto più sicuro, riducendo drasticamente i rischi di duplicazione e frode.
Che cos’è un lettore EMV?
Sono stati fatti grandi progressi tecnologici nei terminali POS conformi a EMV, progettati per accettare pagamenti con chip. In pratica, un terminale POS è un lettore EMV che, oltre a leggere il chip della carta, gestisce anche la comunicazione con la banca per autorizzare la transazione.
Grazie al loro slot fisico per l’inserimento della carta, i lettori EMV sono in grado di leggere il chip e di generare il codice univoco necessario per la transazione.
Tipi di lettori EMV
Esistono diversi tipi di lettori EMV conformi agli standard per accettare i pagamenti EMV.
Alcuni esempi di lettori EMV sono:
- Lettori di carte mobili: trasportabili dal commerciante, molto pratici quando è il venditore a recarsi dal cliente.
- Lettori di carte portatili: ideali per ristoranti e bar, in quanto possono essere portati direttamente al tavolo del cliente.
- Lettori da banco: dispositivi fissi collocati solitamente alle casse dei negozi, dove il cliente si reca per effettuare la transazione.
Sebbene esistano altri tipi di lettori EMV, questi sono i più comuni sul mercato. Inoltre, i dispositivi devono passare un processo di certificazione per garantire la conformità agli standard EMV.
Vantaggi dei lettori di carte EMV
Accettare carte con PIN significa accettare transazioni EMV. Anche se per alcuni commercianti il passaggio può sembrare complesso, la migrazione a EMV comporta vantaggi notevoli.
Infatti, i dispositivi dotati di lettori di carte EMV offrono sicurezza e garanzia, assicurando conformità agli standard e protezione contro le frodi.
Ecco alcuni altri benefici dei lettori di carte EMV:
- Accettare transazioni EMV amplia le modalità di pagamento disponibili, favorendo la crescita del business.
- Riduce il rischio di accettare transazioni fraudolente.
- In caso di conformità EMV, la responsabilità in caso di frode non ricade più sul commerciante, ma rimane in capo alla banca emittente.
- Offrendo un metodo di pagamento più sicuro e diffuso, aumenti la comodità per i clienti, migliorando la loro esperienza e rafforzando fiducia e fedeltà.
- Sebbene alcuni lettori consentano ancora i pagamenti tramite banda magnetica, il rischio di accettare carte false è molto ridotto.
Con tutti questi vantaggi, potresti chiederti se la tua attività debba davvero accettare carte con chip EMV. Analizziamo la questione.
La mia attività deve accettare le carte con chip EMV?
Non è un obbligo di legge, ma per chi opera in Italia è altamente consigliabile accettare le carte con chip EMV.
Vediamo tre motivi per adottare dispositivi con lettori EMV:
- Allineamento normativo e di standard europei: accettare EMV significa operare in linea con SEPA e con il quadro PSD2/SCA, che nella pratica spinge verso chip & PIN e contactless EMV; al contrario, l’uso della sola banda magnetica è sempre più limitato e non soddisfa le aspettative di sicurezza/SCA.
- Riduzione del rischio e conformità agli schemi: gli schemi internazionali (es. Mastercard, Visa) regolano l’accettazione e l’attribuzione delle responsabilità in caso di frode; non adottare tecnologie EMV può esporre maggiormente l’esercente a contestazioni e storni di pagamento legati a contraffazione o fallback non sicuri. Operare con terminali conformi EMV è oggi lo “stato dell’arte” per i pagamenti in presenza.
- Aspettative dei clienti e canali d’incasso: i consumatori si aspettano pagamenti contactless/NFC con carta o smartphone; adottare EMV amplia la platea dei pagamenti accettati (inclusi wallet NFC) e supporta casi d’uso crescenti come trasporti e vending.
Accettare le carte con chip EMV non è obbligatorio per legge, ma rifiutarle significherebbe escludere una parte consistente dei clienti abituali. Per un esercente italiano, adottare EMV e terminali conformi è quindi una scelta quasi indispensabile per garantire incassi regolari e senza complicazioni.
Conclusione
Accettare pagamenti EMV è un modo essenziale per proteggere la tua attività dalle frodi e offrire ai clienti un’esperienza di pagamento sicura. Si tratta di scegliere il lettore giusto e il provider di servizi di pagamento adeguato, così da garantire massima tranquillità.
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Domande frequenti
L’EMV si applica anche alle transazioni online?
No. Lo standard EMV riguarda esclusivamente le transazioni “card-present”, cioè quelle in cui la carta è fisicamente presente (pagamenti in negozio o al terminale POS). Non si applica invece alle transazioni “card-not-present”, ossia agli acquisti online.
Che cos’è il “card shimming”?
Lo shimming consiste nell’inserire un piccolo dispositivo sottilissimo (shim) all’interno di un lettore di carte EMV. Questo dispositivo intercetta e memorizza i dati della carta del titolare. Con questa pratica fraudolenta è possibile creare una carta clonata con banda magnetica contenente i dati rubati e usabile in terminali non protetti.
Le carte EMV sono sicure?
Sì. Sia le carte chip & PIN sia le carte chip & firma offrono un livello di sicurezza elevato nelle transazioni effettuate in presenza fisica.
È obbligatorio per legge accettare pagamenti EMV?
No. Non esiste una norma che obblighi i commercianti ad accettare pagamenti EMV. Tuttavia, adottarli rende l’attività più credibile e affidabile agli occhi dei clienti e riduce notevolmente il rischio di frodi con carta.




