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POS Bancomat: Tutto quello che c’è da sapere sul circuito Bancomat

Paga con il POS? Bancomat? O PagoBANCOMAT? Carta di credito o di debito? Sicuramente come titolare di una qualsiasi attività ti sei trovato spesso a fare queste e simili domande, probabilmente senza sapere bene le differenze tra le varie modalità di pagamento elettronico oggi presenti.

Se hai ancora diversi dubbi, se non ancora sai cosa significa esattamente pagare con Bancomat o ancora non ti è chiaro cosa s’intende per circuito PagoBANCOMAT, hai trovato l’articolo giusto. Qui troverai risposta a tutti i dubbi che puoi avere.

Cos’è il Bancomat e come funziona

Partiamo dalla definizione di Bancomat. Per Bancomat s’intende l’omonima società BANCOMAT S.p.A., attiva in Italia da circa 40 anni. La società si occupa di gestire i circuiti di pagamento elettronici in Italia. I circuiti a loro volta sono tre:

  • PagoBANCOMAT
  • Bancomat
  • BANCOMAT Pay

Questi circuiti svolgono simili funzioni rispetto ad altri noti circuiti tra cui:

  • Visa Electron
  • Maestro (Mastercard)
  • Diners
  • American Express

Quanto appena detto, implica che ci sono varie banche e operatori economici che in Italia e nel mondo si avvalgono di uno (o altri) dei suddetti circuiti. In particolare, la società Bancomat S.p.A. si occupa di gestire le transazioni mediante carte di debito collegate al conto corrente del titolare della carta.

Pertanto, se un tuo cliente dichiara di voler pagare con il Bancomat vuol dire che dispone di una carta di debito la cui transazione è gestita dall’omonima società.

Abbiamo volutamente specificato che si tratta, in ogni caso, di una carta di debito, la quale funziona solo se nel conto associato c’è del denaro. I titolari di una carta associata ai circuiti Bancomat o PagoBANCOMAT possono eseguire diverse operazioni:

  • Pagare con il POS
  • Prelevare denaro agli ATM autorizzati
  • Acquistare beni e servizi online
  • Utilizzare il CC per inviare o ricevere denaro

Che differenza c’è tra POS e Bancomat?

Come attento lettore sicuramente hai già intuito che tra POS e Bancomat ci sono enormi differenze.

Il POS acronimo inglese di Point Of Sale, in italiano “Punto di Vendita”, è il sistema che artigiani, commercianti e liberi professionisti, utilizzano per ricevere un qualsiasi pagamento mediante carta, sia questa di credito, di debito o prepagata.

Esistono varie tipologie di POS, dai pratici POS mobili ai POS fissi, così come diverse sono le tecnologie di cui si avvalgono questi dispositivi al fine di permettere la transazione.

Diversamente, e come anticipato nel paragrafo precedente, per Bancomat s’intende la società italiana che si occupa di gestire le transazioni in digitale, autorizzate dalle banche che a loro volta hanno aderito al circuito Bancomat o PagoBANCOMAT.

Sulla base di quanto appena visto, se desideri essere preciso al 100%, quando vuoi sapere se un tuo cliente preferisce pagare in contanti o con carta, non dovresti rivolgerti a lui chiedendo se è disposto a pagare con Bancomat.

Questo perché, così chiedendo, il cliente attento e non possessore di carta aderente al circuito Bancomat, potrebbe risponderti di voler pagare con carta emessa da una banca che non ha aderito al circuito Bancomat.

Insomma, potrebbero crearsi una serie di fraintendimenti. Per evitare tutto ciò ti basta semplicemente chiedere al cliente se desidera pagare con carta o in contanti, evitando di specificare il nome del circuito, oppure potresti chiedere di pagare direttamente con il POS, facendo così riferimento al terminale.

Chi gestisce i circuiti Bancomat e PagoBANCOMAT?

I circuiti Bancomat e PagoBANCOMAT sono gestiti dalla società BANCOMAT S.p.A., fondata a Roma nel 1983.

La società che opera nell’ampio settore dei servizi finanziari garantisce le transazioni digitali sul solo territorio italiano e provenienti da carte di debito e prepagate emesse da banche e istituiti finanziari aderenti ai circuiti.

I pagamenti con POS Bancomat sono molto diffusi in Italia, dati precisi possono essere recuperati consultando l’ultima Relazione 2021 pubblicata dalla società. Attualmente i soggetti aderenti al circuito sono 384. Di questi:

  • 210 sono Issuer e Acquirer
  • 174 Collocatori

Gli aderenti al circuito possono così mettere a disposizione dei propri clienti tre servizi:

  • Prelevare dagli sportelli ATM
  • Pagare servendosi dei terminali POS
  • Pagare beni e servizi online

Come anticipato oltre ai due circuiti citati, dal gennaio 2019 è presente un nuovo servizio messo a disposizione dalla società Bancomat.

Stiamo parlando del servizio BANCOMAT Pay che permette una migliore gestione dei pagamenti medianti dispositivi Point of Acceptance (POA), tra questi rientrano sia i POS tradizionali sia quelli di ultima generazione.

Inoltre, entrando più nello specifico, rientrano tra le attività svolte dalla società BANCOMAT:

  • Erogazione di servizi volti a garantire transazioni sicure
  • Servizi per l’omologazione delle carte aderenti ai circuiti
  • Attività di business care
  • Servizi di certification authority (CA)

Nel 2021, la società ha registrato numerose operazioni di pagamento con Bancomat. In particolare, sul territorio italiano ci sono ben 34 milioni di carte e di queste ben 19 milioni hanno effettuato almeno una transazione contactless.

Per quanto riguarda POS e Bancomat, come titolare di carta aderente al circuito Bancomat hai la ragionevole certezza di poterla utilizzare per qualsiasi transazione. Sono infatti ben 2,1 milioni i POS abilitati a ricevere i pagamenti Bancomat e PagoBANCOMAT. È inoltre molto semplice anche prelevare denaro contante grazie alla presenza di circa 46.000 ATM diffusi capillarmente in tutta Italia.

I dati riportati finora sono in crescita rispetto al recente passato. La crescita è causata da diversi fattori. Sicuramente è influenzata dall’attuale quadro normativo che ha reso il POS obbligatorio, ma è anche sostenuta dal progresso tecnologico, il quale, rende oggi molto semplici le operazioni di pagamento via carta grazie alla tecnologia contactless.

Evoluzione storica e giuridica del Bancomat

Soffermiamoci sull’evoluzione storica del circuito Bancomat in Italia, non mancando di citare alcune norme e leggi che hanno spinto la società a implementare servizi sempre più efficienti e pensati per facilitare i pagamenti con POS.

La società nasce nel 1983 in un periodo storico in cui le persone non erano ancora abituate a prelevare denaro contante recandosi agli sportelli ATM.

L’introduzione di ATM disponibili 24 ore su 24 e la conseguente diffusione di carte dotate di banda magnetica sono state le prime due grandi novità portate da Bancomat S.p.A. in Italia.

Successivamente, solo tre anni dopo, la società implementa anche il servizio di pagamento mediante POS. Le carte di debito aderenti al circuito Bancomat possono essere così utilizzate sia per prelevare denaro sia per pagare mediante l’utilizzo di terminali POS. Questi ultimi, tuttavia, tardano a diffondersi in Italia.

Come puoi immaginare, si trattò di un cambiamento epocale che impiegò del tempo prima di essere accolto tanto dalla popolazione, tanto dai titolari di attività commerciali. In verità, anche le leggi italiane, per decenni non hanno obbligato le attività a dotarsi di terminali POS.

Per una vera e concreta diffusione dei POS e di conseguenza delle carte di debito e di credito, bisogna aspettare il 2012, quando la legge 221/2012 impose l’obbligo alle attività commerciali di dotarsi di un POS. Tuttavia, la non presenza di sanzioni e i pochissimi controlli, non facilitarono un immediato adeguamento da parte delle attività.

Dopo un lungo iter normativo, arriviamo ai giorni nostri. In particolare, il Decreto Legge 151/2021, introduce sanzioni, a partire dal 30 giugno 2022, per coloro che si rifiutano di accettare pagamento con il POS.

La novità, introdotta per spingere definitivamente tutti a dotarsi di un POS, ha permesso la diffusione tanto dei terminali POS Bancomat tanto di varie carte, di debito, di credito e prepagate.

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La differenza tra Bancomat, carta di debito, prepagata e carta di credito

Vediamo ora quali sono le principali differenze tra carta di credito e carta di debito, carta prepagata e Bancomat. Conoscere le differenze è molto importante. Lo è tanto per i cittadini, tanto per i commercianti. Ma andiamo con ordine:

Pagamento Bancomat

Con l’espressione POS Bancomat, o POS PagoBANCOMAT si fa riferimento alla possibilità di pagare un bene o un servizio utilizzando il terminale POS mediante una carta di debito o una prepagata che si appoggia ai circuiti Bancomat e PagoBANCOMAT.

L’espressione “pagare con il Bancomat” la puoi sentire solo in Italia, in quanto la società opera solo nel Paese. Non tutte le carte di debito o prepagate aderiscono al circuito, anche se, come abbiamo visto, sono molte diffuse e conosciute.

Coloro che dispongono di una carta gestita dal circuito Bancomat, dispongono anche di un IBAN associato che possono utilizzare per ricevere i pagamenti.

Pagamento carta di debito

La carta di debito è semplicemente una carta emessa da una banca per effettuare pagamenti via POS o online. Tutte le carte Bancomat sono carte di debito, ma non tutte le carte di debito sono Bancomat, poiché possono appoggiarsi ad altri circuiti quali Visa o Maestro.

Le carte di debito sono associate a un conto corrente e a un IBAN. La caratteristica principale di queste carte è che chi ne è in possesso può effettuare pagamenti solo se dispone effettivamente dell’importo richiesto sul conto corrente, diversamente, non è possibile effettuare la transazione.

La differenza tra Bancomat, carta di debito, prepagata e carta di credito

Pagamento carta di credito

Ci sono poi le carte di credito. Queste sono meno diffuse. All’apparenza non sembrano molto diverse dalle carte di debito, dispongono di una banda magnetica e riportano informazioni quali:

  • Nome e cognome del titolare
  • Circuito di pagamento
  • Chip
  • Logo dell’istituto emittente

Il vero tratto distintivo delle carte di credito è che il titolare può effettuare pagamenti, di importo variabile in base agli accordi presi con la banca, anche se non ha effettivamente denaro sul conto.

La banca emittente della carta di credito mette a disposizione dei propri clienti un fondo per fare pagamenti e generalmente alla fine del mese preleva dal conto corrente del cliente l’importo speso. Nel caso in cui non ci dovesse essere sufficiente liquidità sul conto, la banca provvederà a prelevare quanto gli spetta il mese successivo.

Come puoi immaginare non tutti hanno il privilegio di vedersi concedere dalla banca una carta di credito. Questa viene data solo a clienti che la banca ritiene in grado di far fronte a tutte le spese.

In linea generale, possedere una carta di credito, al contrario delle carte di debito, prevede anche il pagamento di un canone fisso oltre che l’accesso a vari benefit e privilegi (sconti, promozioni, pagamento degli interessi), non garantiti ai possessori di altre carte.

Pagamento carta prepagata

In ultimo esistono le carte prepagate. Queste sono la più semplice tipologia di carta esistente. Si tratta di carte ricaricabili che permettono di acquistare beni e servizi sia presso le attività fisiche che online.

Le carte prepagate, in linea generale, non dispongono di un IBAN. Chiaramente è possibile pagare solo se la carta dispone di sufficiente denaro all’interno. Le carte prepagate sono le più economiche, le più facili da ottenere e le più pratiche da utilizzare, tuttavia, di contro si annoverano:

  • Le commissioni da pagare per ogni ricarica
  • Il limite di prelievi
  • La non presenza del conto corrente

Bancomat e POS: perché accettare pagamenti con carta?

Che si tratti di carte prepagate, di credito, di debito, gestite o meno dal circuito Bancomat, come artigiano, commerciante o libero professionista, la legge ti obbliga ad accettare i pagamenti con POS. Se non lo hai già fatto devi quindi dotarti di un POS, onde evitare d’incorrere nelle sanzioni previste.

Il POS è obbligatorio per tutti. Puoi evitare di utilizzarlo solo se in qualità di professionista fornisci un servizio a un altro professionista, o per la vendita di tabacchi e valori bollati, già tassati dallo Stato.

Ma al di là delle leggi, pagare con carta è ormai un’abitudine in Italia. Le persone sono abituate a entrare in ristoranti, negozi d’abbigliamento e centri commerciali senza alcun contante, fiduciosi di poter pagare con il POS.

Non disporre di un terminale, pertanto, non solo è contro la legge, ma può essere anche il motivo per il quale non concludi una vendita. In più, utilizzare il POS è vantaggioso perché:

  • Hai meno denaro liquido in cassa
  • Gestisci con facilità le entrate e le uscite
  • Le transazioni sono più rapide
  • Non devi dare il resto in denaro contante

In definitiva, non c’è alcun motivo oggi per non avvalersi di un POS. I dispositivi messi a disposizione da noi di myPOS sono leggeri, pratici da utilizzare e soprattutto economici, senza alcun canone ricorrente da pagare. L’unica spesa che devi affrontare è la piccola commissione prevista ogni qual volta concludi una transazione. Scopri le nostre proposte:

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