Avviare un’attività di tutoraggio online: guida passo passo
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Avviare un’attività di tutoraggio online: guida passo passo

Hai una passione per l’insegnamento e solide competenze in un determinato ambito? Avviare un’attività di tutoraggio online può essere un’ottima opportunità per trasformare la tua esperienza in una carriera flessibile e redditizia.

Oggi il tutoraggio non serve più solo a migliorare il rendimento scolastico: sempre più persone cercano un supporto personalizzato per approfondire competenze specifiche, prepararsi a esami universitari o sviluppare nuove skill professionali. Dal tutor per studenti al coach per manager, la formazione su misura è diventata un mercato in forte espansione.

In questa guida troverai tutti i passaggi per avviare un’attività di tutoraggio online in Italia, dalla pianificazione del progetto alla promozione dei servizi.

Ti spiegheremo anche come gestire gli aspetti legali e fiscali, costruire la tua reputazione digitale e far crescere una base solida di studenti.

Il mercato del tutoraggio in Italia: crescita, opportunità e redditività

Negli ultimi anni, il mercato del tutoraggio in Italia ha registrato una crescita costante. Sempre più famiglie, infatti, scelgono di investire in sessioni di tutoraggio scolastico o universitario personalizzate, sia in presenza che online. 

Secondo le ultime rilevazioni, in particolare, 1 studente su 5 ricorre all’assistenza allo studio privata. Le aree di maggiore domanda restano l’apprendimento linguistico e le materie STEM, particolarmente richieste tra studenti universitari e professionisti.

Il budget medio annuo destinato al tutoraggio supera i 440 € per alunno, registrando un aumento del 10% rispetto al 2023. Le tariffe orarie variano tra 15 e 18€. Con una buona organizzazione, un tutor che lavora 4 ore al giorno può quindi guadagnare tra 1.200 e 1.500€ al mese.

Secondo dati sulle tariffe medie su Superprof, piattaforma per ripetizioni online, le lezioni private più costose si tengono nei grandi centri del Nord Italia, come Milano (17,08€), Roma (16,75€) e Torino (16,25€). Tuttavia, la diffusione delle lezioni online ha ridotto le differenze territoriali, ampliando il bacino di studenti su scala nazionale.

Un altro elemento che contribuisce al successo del tutoraggio online è la bassa soglia d’ingresso. Per iniziare a lavorare, infatti, bastano una connessione stabile, strumenti tecnologici affidabili e buone competenze didattiche. 

Grazie alla crescente domanda e alla grande flessibilità del lavoro, perciò, il ruolo del tutor rappresenta oggi un’opportunità professionale concreta

Avviare un'attività di tutoraggio online in Italia: requisiti e best practice 

Avviare un’attività di tutoraggio online in Italia: requisiti e best practice 

Diventare un tutor online in Italia è oggi piuttosto semplice. Anche se non sono sempre richieste qualifiche formali, tuttavia, possedere una certificazione riconosciuta può facilitare l’ingresso nel mercato. 

Per l’insegnamento dell’inglese, ad esempio, il CELTA (Certificate in Teaching English to Speakers of Other Languages) è tra le attestazioni più apprezzate. Per altre materie, invece, contano molto le lauree specifiche o le abilitazioni all’insegnamento.

Per avviare un’attività di tutoraggio online, inoltre, è fondamentale rispettare alcune best practice, tra cui:

  • Strutturare lezioni personalizzate in base agli obiettivi dello studente.
  • Studiare una metodologia di apprendimento efficace, con obiettivi, tempi e fasi del percorso ben definiti.
  • Utilizzare piattaforme di tutoraggio digitali intuitive e affidabili.
  • Mantenere una comunicazione chiara e costante.
  • Garantire un accompagnamento scolastico continuo, monitorando i progressi e adattando le lezioni quando necessario.
  • Creare un ambiente di apprendimento individuale coinvolgente e motivante.

Seguire queste linee guida ti consente di distinguerti nel settore e offrire un servizio di supporto agli studenti realmente efficace.

Di seguito ti presentiamo alcuni passi fondamentali che suggeriamo per avviare la tua attività di tutoraggio online.

Step 1: pianifica il tuo business di tutoraggio online in Italia

Avviare un’attività di tutoraggio richiede una pianificazione attenta e strategica. Ecco le principali fasi di pianificazione da seguire per avere successo come tutor scolastico e universitario nel mercato italiano.

Effettua una ricerca di mercato e individua la tua nicchia 

Inizia studiando il mercato italiano per individuare la nicchia più adatta su cui concentrare i tuoi sforzi. A sua volta, questa ti permetterà di scegliere il tuo modello di business e stile di insegnamento.

Puoi determinare la tua nicchia in base alle tue competenze o al tipo di tutoraggio che vuoi offrire. 

In particolare, le opzioni di tutoraggio preferite includono:

  • Online;
  • In presenza;
  • Uno a uno;
  • Di gruppo;
  • A domicilio dello studente;
  • Dal tuo domicilio;
  • In una sede dedicata;
  • Franchise di tutoraggio.

Infine, analizza anche le tendenze del settore. Alcune materie, come matematica o inglese, possono avere maggiore richiesta in alcune città o fasce d’età.

Sviluppa un business plan completo

Il passo successivo per avviare un’attività di tutoraggio è creare un business plan dettagliato. Questo documento ti aiuta a organizzare il tuo lavoro e, se necessario, a presentare la tua idea a potenziali investitori.

Un buon business plan dovrebbe includere:

  • L’idea di business;
  • Gli obiettivi e la mission;
  • Le spese iniziali e i costi di avvio;
  • Il budget e gli obiettivi finanziari;
  • L’analisi della concorrenza;
  • La strategia di marketing;
  • Un’analisi delle finanze e della gestione economica;
  • I ricavi previsti.

All’inizio non sarà possibile avere tutte le informazioni. Tuttavia, man mano che il progetto prende forma, potrai completare il piano e usarlo come guida.

Non dimenticare di stabilire traguardi sia a breve che a lungo termine per la tua attività. Definire obiettivi realistici, infatti, ti aiuta a monitorare i progressi, mantenere alta la motivazione e seguire un percorso di crescita chiaro.

Definisci il tuo pubblico ideale

Un altro aspetto fondamentale è identificare il target di studenti. Per farlo, considera età, stile di vita, preferenze di apprendimento e altri dettagli utili per organizzare le tue lezioni. 

Comprendere chiaramente il tuo pubblico ideale ti aiuterà a trovare nuovi studenti e migliorare la fidelizzazione nel tempo.

Analizza la concorrenza 

Uno dei modi più efficaci per costruire un’attività di tutoraggio redditizia è studiare la concorrenza locale

Analizzare cosa fanno altri tutor ti permette di:

  • Stabilire tariffe adeguate per le tue lezioni.
  • Creare un modello di business unico e funzionale.
  • Comprendere meglio il tuo cliente ideale.
  • Individuare problemi che i tuoi servizi possono risolvere.
  • Scoprire opportunità o nicchie non ancora sfruttate.

Per ottenere queste informazioni, puoi iniziare con ricerche online su Google. Puoi anche seguire sui social 5-10 tutor interessanti, in modo da analizzarne le strategie didattiche e i prezzi.

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Step 2: crea la tua piattaforma di tutoraggio online

La seconda fase per avviare il tuo business di tutoraggio consiste nel creare una piattaforma online professionale. Ecco come farlo in maniera corretta.

Scegli il software di tutoraggio online più adatto

Anche se all’inizio può sembrare superfluo, utilizzare un software di supporto diventerà indispensabile man mano che la tua attività cresce. 

Una buona piattaforma di tutoraggio ti permette infatti di gestire con facilità:

  • Le attività amministrative;
  • Le prenotazioni;
  • La pianificazione delle lezioni;
  • Le strategie di marketing.

Esempi di piattaforme dedicate per lezioni private quali potresti usare sono Preply, Superprof e GoStudent.

Alcuni software offrono anche funzioni contabili integrate, ideali per inviare fatture agli studenti e tenere sotto controllo i pagamenti.

Crea un sito web professionale

Un sito web professionale è fondamentale per farti conoscere e trasmettere credibilità ai tuoi potenziali studenti. In particolare, può essere sfruttato come portfolio online per presentare le tue competenze, esperienze e servizi offerti. 

Innanzitutto, per aprire il tuo sito, dovrai acquistare un dominio e un piano di hosting. Scegli quindi un nome che rispecchi il tuo brand o la tua attività, così sarà più facile per gli studenti trovarti online. 

Assicurati che il sito sia chiaro, intuitivo e ottimizzato per la lingua italiana, così da garantire un’esperienza fluida e professionale.

Assicurati di avere un setup tecnico affidabile

Quando lavori come tutor online, la qualità delle tue lezioni dipende in gran parte dalla tua configurazione tecnica. Per offrire un servizio professionale, perciò, assicurati di ridurre al minimo il rischio di interruzioni o problemi tecnici

Ecco cosa non deve mancare al tuo setup tecnico per essere ottimizzato:

  • Connessione Internet veloce e stabile, per garantire videochiamate senza interruzioni.
  • Hardware affidabile, come computer o tablet di buona qualità, webcam ad alta risoluzione e cuffie con microfono.
  • Software sicuro e professionale, che includa funzioni di videoconferenza, condivisione dello schermo e strumenti interattivi per coinvolgere gli studenti.
  • Sistemi di backup, utili in caso di guasti tecnici o perdita di dati.

Una configurazione tecnica solida non solo migliora la qualità delle lezioni, ma aumenta la tua reputazione come tutor professionista.

Crea materiali didattici coinvolgenti

Gli studenti che scelgono un tutor privato si aspettano un’esperienza di apprendimento personalizzata e più stimolante rispetto alla scuola tradizionale. Per questo, i tuoi materiali didattici devono essere chiari e in grado di sviluppare le competenze dei tuoi studenti.

Puoi rendere le tue lezioni più coinvolgenti utilizzando presentazioni visive, giochi interattivi, audio e tabelle concettuali. Alternare diversi formati di contenuto aiuta a mantenere alta l’attenzione e facilita la comprensione dei temi più complessi.

Step 3: Costruisci il tuo brand di tutoraggio online

Dopo aver pianificato la tua attività di tutoraggio, il passo successivo è costruire un brand personale solido e riconoscibile

Per farlo, concentrati su queste quattro aree fondamentali:

  • Progetta un logo memorabile: un logo efficace rappresenta la tua mission e rafforza la credibilità del tuo servizio. Scegli con attenzione colori, caratteri ed elementi grafici in grado di trasmettere fiducia, chiarezza e professionalità. Un simbolo coerente con il tuo stile diventerà un punto di riferimento immediato per studenti e genitori.
  • Costruisci un personal branding efficace: definisci cosa ti rende diverso dagli altri tutor: metodo, tono di voce, valori o approcci didattici. Mantieni un’identità visiva e comunicativa coerente su sito, social e newsletter, così da rafforzare la fiducia nel tuo brand personale.
  • Investi nella tua presenza online: cura i tuoi profili social, condividi contenuti educativi utili e interagisci con studenti e famiglie per creare una community attiva. Pubblica articoli di valore sul tuo blog per condividere idee o conoscenze chiavi sulle materie che insegni. Valuta collaborazioni con blog, scuole o piattaforme del settore per creare un’identità ben riconosciuta nella tua nicchia.
  • Utilizza strategie SEO mirate: ottimizza sito e contenuti per parole chiave come ripetizioni online, tutor online o lezioni private. Se stai offrendo lezioni dal vivo, cerca parole che si riferiscono alle città o località dove offri i tuoi servizi, come ripetizioni a Milano o lezioni private Roma. Con contenuti ottimizzati per la SEO locale, potrai aumentare le possibilità di attirare studenti alla ricerca di soluzioni e posizionarti come un brand popolare tra i primi risultati su Google nella tua area.
  • Lavora sul tuo blog e :Questi servono per comunicare il tuo approccio, la tua competenza e i tuoi valori come insegnante, rafforzando il tuo brand distintivo.

Un’identità chiara ti permette di distinguerti dalla concorrenza, comunicare professionalità e attirare più studenti.

aspetti legali e amministrativi del tutoraggio in Italia

Step 4: aspetti legali e amministrativi del tutoraggio in Italia

Per avviare correttamente un’attività di tutoraggio, è importante non sottovalutare gli aspetti legali e amministrativi. Anche se può sembrare complicato, una buona impostazione fin dall’inizio ti aiuterà a lavorare in modo regolare e sicuro.

Registra la tua attività di tutoraggio

In Italia, offrire lezioni private o corsi online in cambio di compenso implica la necessità di dichiarare i propri guadagni.

Esistono diverse modalità per farlo, a seconda della frequenza e della dimensione della tua attività:

  • Lavorare per un ente di formazione: puoi collaborare con scuole, accademie o piattaforme di e-learning che ti assumeranno come docente tutor dipendente o collaboratore. In questo caso, sarà l’ente stesso a occuparsi dei contributi previdenziali e delle imposte. 
  • Lavorare come autonomo occasionale: impartisci lezioni solo saltuariamente e non superi i 5.000€ lordi annui? Puoi operare allora come lavoratore autonomo occasionale, senza aprire partita IVA.
  • Lavorare come freelance: se il tuo lavoro di tutoraggio diventa continuativo e organizzato, è necessario aprire partita IVA. La soluzione più comune è il regime forfettario, che ti permette di gestire la contabilità in modo semplificato.
  • Aprire una società: se la tua attività cresce e inizi a collaborare con altri tutor, puoi creare una ditta individuale o una società. In questo modo, potrai assumere personale e ampliare la tua offerta formativa.

In ogni caso, è sempre consigliabile affidarsi a un commercialista. Questo ti aiuterà a scegliere la forma più adatta alle tue esigenze e gestire correttamente tasse e contributi.

Comprendi i tuoi obblighi fiscali

Gestire un’attività di tutoraggio in proprio significa affrontare le responsabilità fiscali che ne derivano. Come accennato, gli obblighi variano in base alla forma giuridica scelta, al fatturato e al regime fiscale applicato.

Se operi come libero professionista, ad esempio, devi emettere fatture elettroniche e tenere traccia dei compensi. Dovrai anche versare i contributi previdenziali alla Gestione Separata INPS.

Inoltre, dovrai occuparti della dichiarazione dei redditi annuale e del pagamento delle imposte dovute. Queste possono includere IRPEF, IVA e contributi previdenziali.

Garantisci la protezione dei dati (GDPR)

Gestire un’attività di tutoraggio online significa anche rispettare tutte le norme relative alla protezione dei dati personali. Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), infatti, impone regole precise su come devono essere trattate le informazioni personali dei clienti.

Assicurati quindi di informare sempre gli studenti su come verranno utilizzati i loro dati e di ottenere il loro consenso.

Inoltre, per proteggere i dati dei tuoi clienti ti consigliamo di:

  • Usare piattaforme sicure con connessione crittografata per lezioni e pagamenti.
  • Archiviare documenti e informazioni sensibili in spazi protetti e accessibili solo a te.
  • Evitare di condividere dati personali tramite canali non protetti, come e-mail non cifrate o chat private.

Una gestione corretta dei dati non solo ti tutela legalmente, ma trasmette anche professionalità e fiducia ai tuoi studenti.

Scegli metodi di pagamento e strumenti contabili sicuri

Per ricevere i pagamenti in modo semplice e trasparente, scegli un sistema di pagamento sicuro e tracciabile

Prima di scegliere il servizio che utilizzerai, confronta sempre commissioni, tempi di accredito e sicurezza delle transazioni. Ti consigliamo di aprire un conto bancario dedicato alla tua attività, così da separare finanze personali e professionali.

In Italia, i metodi di pagamento accettati più comuni includono bonifico bancario e altri app di pagamento come Satispay, perfetti anche per lezioni online. Puoi semplificare ulteriormente il processo usando il tag di pagamento di myPOS, che consente di ricevere pagamenti immediati tramite link personalizzati, senza alcuna commissione o altro costo mensile.

Se la tua attività cresce, valuta di collaborare con un commercialista o un consulente fiscale. Ti aiuterà a tenere sotto controllo fatture, ricevute e versamenti, semplificando la tua contabilità.

Step 5: promuovi i tuoi servizi di tutoraggio online

Una buona strategia di marketing può trasformare pochi studenti in una clientela stabile e in costante crescita.

 Ecco alcuni consigli per promuovere al meglio i tuoi servizi di tutoraggio online in Italia:

  • Crea una strategia di e-mail marketing: usa piattaforme come Mailchimp, Brevo o MailerLite per segmentare il pubblico, programmare e-mail automatiche e inviare messaggi personalizzati. Alterna contenuti informativi e promozionali per mantenere alta l’attenzione e consolidare la relazione.
  • Promuoviti sui social media: i social sono essenziali per costruire autorevolezza e raggiungere nuovi studenti. In Italia, le piattaforme più efficaci sono Facebook, Instagram e LinkedIn. Condividi contenuti di valore come video didattici, consigli di studio, storie di successo o post interattivi che stimolino domande e conversazioni.
  • Sfrutta sponsorizzazioni e SEO per aumentare la visibilità: se vuoi accelerare i risultati, integra al piano editoriale campagne sponsorizzate su Facebook o Google Ads mirate al pubblico italiano. Usa le pubblicità sui social media per targetizzare le città italiane e le aree in cui offri le lezioni, raggiungendo direttamente gli studenti che cercano lezioni private e tutoraggio personalizzato nella tua zona. Così potrai aumentare l’autorevolezza del tuo nome e raggiungere più pubblico dalla tua nicchia. 

Grazie a un’attività marketing costante potrai creare una community attiva e avvicinare potenziali clienti al tuo brand.

Step 6: gestisci e fai crescere la tua attività di tutoraggio

Una volta avviata la tua attività di tutoraggio online, il passo successivo è mantenerla solida nel tempo. 

Ecco alcuni consigli utili per gestire e fare crescere il tuo business:

  • Implementa un sistema di prenotazione efficiente: gli studenti hanno orari scolastici e impegni personali molto diversi tra loro. Per evitare confusione, ritardi o sovrapposizioni, utilizza un sistema di prenotazione digitale come Calendly, SimplyBook.me o Acuity Scheduling. Questi strumenti permettono di automatizzare conferme e promemoria, ridurre le cancellazioni improvvise e sincronizzare gli appuntamenti con il tuo calendario.
  • Offri un servizio clienti eccellente: studenti e genitori devono poterti contattare facilmente in caso di dubbi o necessità. Prevedi quindi canali chiari, come WhatsApp Business, email o una chat integrata nella tua piattaforma. Risposte rapide e comunicazione trasparente trasmettono affidabilità e rassicurano le famiglie, che si sentiranno sempre seguite durante il percorso didattico.
  • Amplia la tua attività coinvolgendo altri tutor: quando le richieste aumentano, potresti non riuscire a seguire tutti gli studenti personalmente. In questo caso puoi valutare la creazione di un piccolo team di tutor, per offrire più materie e più disponibilità oraria.
  • Usa formazione e feedback per migliorare la qualità: continua ad aggiornarti sulle metodologie didattiche e raccogli feedback periodici da studenti e genitori. Questo ti aiuterà a perfezionare il tuo metodo, correggere eventuali criticità e offrire lezioni sempre più efficaci.

Con costanza, aggiornamento e un buon rapporto con studenti e famiglie, il tuo business di tutoraggio online potrà crescere in modo stabile e sostenibile.

Avviare un’attività di tutoring: le conclusioni

Avviare un’attività di tutoraggio online in Italia può rivelarsi un progetto gratificante, sia dal punto di vista economico che personale. 

Potrai infatti trasformare le tue competenze in un servizio professionale, aiutando studenti di ogni età a raggiungere i propri obiettivi. 

Domande frequenti

Il tutor ha il compito di supportare i suoi clienti nello studio. In particolare, chiarisce dubbi, prepara esami e crea un metodo di apprendimento efficace e personalizzato per i suoi studenti.

Dipende dal volume e dalla continuità del lavoro. Se svolgi lezioni saltuarie e con compensi annui inferiori a 5.000€, puoi operare come lavoratore occasionale. Se invece l’attività è continuativa o supera questa soglia, è necessario aprire partita IVA.

Il tutoraggio scolastico è un servizio di affiancamento allo studente per recuperare lacune e ottenere risultati migliori in una o più materie.

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