Aprire un catering in Italia: guida passo passo
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Aprire un catering in Italia: guida passo passo

Aprire un’attività di catering in Italia è un’ottima opportunità per trasformare la passione per la cucina in un progetto imprenditoriale solido e redditizio.

Nel 2024 il settore italiano del catering e del banqueting ha generato oltre 2,2 miliardi di euro di fatturato, confermando una crescita costante e un mercato sempre più dinamico.

In questa guida completa scopriremo insieme tutti i passaggi per aprire un catering da casa o avviare una società professionale, con consigli pratici su business plan, autorizzazioni, attrezzature e menù.

Scoprirai inoltre come promuovere la tua attività e differenziarti in un settore dove qualità e organizzazione fanno davvero la differenza.

Individua la tua nicchia nel catering in Italia

Anche nel mondo del catering, scegliere la giusta nicchia è fondamentale per distinguersi e attirare i clienti giusti. Il settore, infatti, è ampio e competitivo. Specializzarsi può quindi offrire un vantaggio concreto a chi desidera aprire un’attività di catering o un servizio di catering da casa.

Il primo passo è capire a chi vuoi rivolgerti e che tipo di eventi vuoi servire.

In base alle tue competenze, al budget iniziale e alla disponibilità di attrezzature, puoi concentrarti su uno dei seguenti segmenti nel catering:

  • Catering per matrimoni e cerimonie;
  • Eventi aziendali e corporate catering;
  • Catering per feste private o compleanni;
  • Catering vegetariano o sostenibile;
  • Catering per festival ed eventi all’aperto.

Ogni nicchia può poi essere ulteriormente specializzata. Ad esempio, chi si occupa di matrimoni può scegliere se dedicarsi solo a dolci nuziali oppure offrire finger food per buffet. 

Per scegliere la nicchia giusta, è essenziale analizzare il mercato locale e capire quali opportunità offre la tua zona.

Ecco alcuni consigli pratici per analizzare la tua nicchia:

  • Studia la concorrenza: scopri che tipo di attività di ristorazione operano vicino a te e individua cosa puoi offrire di diverso.
  • Osserva i trend gastronomici: i clienti cercano sempre più spesso catering sostenibile o piatti salutari e personalizzati.
  • Valuta la domanda locale: analizza quanti eventi privati, aziendali o stagionali si tengono nella tua area.
  • Considera la tua esperienza e le tue risorse: se disponi di una cucina professionale o di un piccolo laboratorio alimentare, puoi iniziare con servizi limitati ma di alta qualità.
  • Testa il mercato: proponi i tuoi piatti in fiere, mercati o piccoli eventi per capire quale proposta riceve più interesse.

Definire una nicchia precisa ti permetterà di costruire un marchio riconoscibile e di sviluppare un’offerta su misura. In questo modo, potrai aumentare le possibilità di successo del tuo servizio catering.

Creare un catering business plan per il mercato italiano

Creare un catering business plan per il mercato italiano

Prima di trasformare la tua idea in realtà, è importante redigere un business plan per il catering solido e realistico. Questo documento è la base su cui costruire la tua impresa.

Ti aiuta infatti a definire obiettivi, strategie e costi e rappresenta un punto di riferimento anche per investitori o finanziamenti.

Per scrivere il business plan in modo efficace, segui questi step:

  • Analizza il mercato locale: raccogli dati sui competitor, sulla domanda e sulle tendenze del settore catering e banqueting nella tua zona. Scopri cosa cercano i clienti e quanto sono disposti a spendere.
  • Definisci il tuo target: individua se vuoi offrire servizi a privati, aziende o eventi pubblici, adattando la tua offerta alle loro esigenze.
  • Stabilisci la struttura dell’attività: decidi se vuoi aprire una società di catering, un servizio di catering da casa o una piccola attività di ristorazione.
  • Pianifica l’investimento iniziale: includi costi per attrezzature, materie prime, laboratorio alimentare, cucina professionale, packaging per il catering e personale.
  • Definisci strategie di marketing: studia come far conoscere il tuo brand, sfruttando social media, collaborazioni e strategie di marketing alimentare.
  • Prevedi ricavi e spese: determina i tuoi obiettivi finanziari e imposta una proiezione economica realistica, tenendo conto di stagionalità e costi fissi.

Per ottenere informazioni utili, puoi usare strumenti gratuiti come Google Trends, ricerche di settore e dati delle Camere di Commercio. In alternativa, i tool di analisi delle keyword, come Semrush o Ahrefs, ti aiutano a capire cosa cercano le persone nella tua area in tema di catering.

Requisiti legali per aprire un’attività di catering in Italia

Aprire un’attività di catering in Italia richiede il rispetto di precise normative sulla ristorazione e sulla sicurezza alimentare. 

Ecco i principali obblighi amministrativi e sanitari da seguire per avviare e gestire regolarmente la tua attività di catering in Italia:

  • Aprire Partita IVA e iscriversi al Registro delle Imprese: il primo passo è consultare un commercialista per scegliere il codice ATECO per il catering e il regime fiscale più adatto (ordinario o forfettario). Successivamente, si procede con l’apertura della Partita IVA e l’iscrizione presso la Camera di Commercio.
  • Aprire le posizioni INPS e INAIL: è necessario registrarsi presso questi enti per la previdenza sociale e la copertura assicurativa contro gli infortuni sul lavoro.
  • Presentare la SCIA: la Segnalazione Certificata di Inizio Attività va presentata al Comune di riferimento per poter iniziare a operare legalmente.
  • Ottenere l’abilitazione SAB e la certificazione HACCP: obbligatorie per chi gestisce la somministrazione di cibo e bevande. La prima attesta la conoscenza delle norme di settore, la seconda garantisce la sicurezza alimentare nella preparazione e consegna dei cibi.
  • Richiedere l’autorizzazione sanitaria della ASL: necessaria se si utilizza una cucina privata o un laboratorio alimentare per la produzione dei piatti destinati al catering.

Seguire correttamente questi passaggi permette di offrire un servizio catering sicuro, affidabile e professionale. 

Equipaggiamento base per aprire un catering 

Allestire correttamente una cucina per il catering in Italia richiede attenzione, pianificazione e il rispetto delle normative igienico-sanitarie. Gli ambienti devono essere progettati in modo funzionale e dotati di tutte le attrezzature necessarie per garantire efficienza e sicurezza.

In particolare, per aprire un catering dovrai possedere:

  • Piani cottura (hobs) e friggitrici industriali;
  • Griglie e forni professionali per la cottura uniforme dei piatti;
  • Tavoli in acciaio inox per la preparazione e l’assemblaggio delle portate;
  • Frigoriferi e celle frigorifere separati per carne, pesce e verdure;
  • Lavastoviglie e lavelli industriali per la gestione delle stoviglie;
  • Frullatori, impastatrici e spremitori per le preparazioni più rapide;
  • Contenitori e vasche alimentari certificati, resistenti e facilmente sanificabili.

Ogni area operativa deve essere organizzata per garantire igiene e prevenire contaminazioni incrociate. Bisogna predisporre zone separate per la preparazione di verdure, carni e prodotti ittici, ciascuna con lavello e piano d’appoggio dedicato.

La zona cottura deve poi avere attrezzature idonee e una cappa aspirante efficiente. Quella destinata all’impiattamento e al confezionamento, invece, deve offrire superfici facilmente sanificabili. 

Se la preparazione avviene in una cucina privata, inoltre, lo spazio deve essere di almeno 25 mq.

Il lavaggio delle stoviglie, invece, deve avvenire in un locale separato dalla cucina. Inoltre, i depositi alimentari devono disporre di scaffalature lavabili e sistemi anti-insetto

Infine, anche i mezzi di trasporto devono essere chiusi, lavabili e destinati esclusivamente al trasporto dei pasti.

Scegliere e allestire la location del proprio catering

La posizione ideale per avviare un servizio di catering dipende dal tipo di clientela e dal mercato locale. 

Da un punto di vista geografico, circa due imprese del settore catering su cinque si trovano nell’Italia settentrionale, mentre il restante 58,8% è distribuito tra Centro Sud e Isole. La Lombardia, con il 19,2%, è la regione con il maggior numero di imprese, seguita da Lazio (11,8%) e Campania (11,1%).

Città come Roma, Milano o Napoli, in particolare, offrono ampie opportunità grazie alla domanda costante di eventi aziendali e privati. La provincia, invece, può rivelarsi strategica per chi punta su matrimoni, sagre o cerimonie.

Per scegliere la location più adatta a te, analizza demografia, concorrenza e accessibilità della zona. Valuta, inoltre, la presenza di aziende, sale ricevimenti o spazi per eventi che potrebbero diventare tuoi partner commerciali.

Dopo aver individuato il luogo, organizza al meglio gli spazi interni. Gli impianti e le attrezzature professionali richiedono una pianificazione accurata per garantire efficienza e sicurezza. 

Prima di arredare la cucina, crea una mappa che indichi dove collocare macchinari, aree di stoccaggio e zone di preparazione. Assicurati anche che ogni area sia ben ventilata, facilmente sanificabile e conforme alle normative igienico-sanitarie. 

Infine, ottimizza i flussi di lavoro per ridurre gli sprechi di tempo e assicurare un servizio rapido e organizzato. Una buona disposizione degli spazi sarà la base per un catering efficiente e di successo.

Studia un menù ispirato alla tradizione italiana 

Studia un menù ispirato alla tradizione italiana 

Il primo passo per creare un menù efficace è conoscere il tuo target e le sue preferenze. Analizza quindi il tipo di clientela a cui ti rivolgi e osserva cosa propongono i concorrenti. Questo ti aiuterà a individuare le opzioni più richieste e a differenziarti con un tocco personale.

Puntare sulla cucina italiana e regionale, ad esempio, è solitamente una strategia sicura per attirare clienti. I menù ispirati alle tradizioni locali, infatti, piacciono a un pubblico più ampio, valorizzano l’identità del territorio e trasmettono autenticità.

Per farlo al meglio, utilizza prodotti di stagione e a chilometro zero, offrendo piatti freschi, sostenibili e riconoscibili.

Quando progetti il menù, tieni poi a mente questi consigli:

  • Offri un equilibrio tra antipasti, primi, secondi, contorni e dolci.
  • Includi opzioni vegetariane o vegane, sempre più richieste anche in Italia.
  • Valorizza le specialità regionali, come la pasta fresca, i formaggi e i dolci tipici.
  • Cura la presentazione visiva dei piatti, realizzando foto professionali da inserire nel tuo catalogo o sito web.

Infine, valuta con attenzione anche le porzioni e i piatti in base al tipo di evento. Le opzioni finger food, ad esempio, sono perfette per meeting e buffet aziendali. Per matrimoni o cerimonie, invece, meglio un menù più strutturato, con portate ricercate e dessert raffinati. 

Strategie di prezzo nel settore catering italiano 

Stabilire i prezzi del tuo servizio di catering in Italia richiede una strategia precisa e sostenibile. L’obiettivo è offrire tariffe competitive senza compromettere la qualità o la redditività dell’attività.

Per farlo, è essenziale conoscere nel dettaglio i costi di materie prime, personale, logistica e packaging per il catering. A questi vanno aggiunti eventuali costi fissi e variabili, come trasporto, allestimento o noleggio di attrezzature. 

Quando definisci i prezzi del tuo catering business, considera anche:

  • Il mercato locale, valutando il potere d’acquisto e le abitudini dei clienti della tua zona.
  • I concorrenti, analizzando le loro tariffe per evitare di sottovalutare o sopravvalutare la tua offerta.
  • Il posizionamento del brand, decidendo se puntare su un servizio premium o su formule più accessibili.

Infine, per non rischiare di compromettere la tua sostenibilità economica, evita di abbassare troppo i prezzi per attirare clienti. Con l’esperienza, potrai invece introdurre sconti strategici o pacchetti personalizzati che mantengano intatti alti margini di profitto medio.

Strategie di marketing per il tuo servizio di catering in Italia

Per far crescere un servizio di catering in Italia, è fondamentale investire tempo e risorse nel marketing. Che tu voglia attirare nuove persone o investire nella fidelizzazione dei clienti esistenti, ecco alcuni consigli per creare una strategia bilanciata online e offline.

Marketing online

Nel panorama digitale di oggi, la visibilità online è essenziale

Per promuovere al meglio la tua attività di catering ti consigliamo di:

  • Creare un sito web professionale: Anche una pagina semplice può fare la differenza. Descrivi i tuoi servizi, inserisci foto di qualità e rendilo mobile-friendly.
  • Sfruttare i social media: Instagram, TikTok e Facebook sono perfetti per mostrare i tuoi piatti, raccontare eventi e condividere recensioni dei clienti.
  • Collaborare con food blogger o influencer locali: In Italia questo approccio è molto efficace per raggiungere nuovi segmenti di pubblico e costruire credibilità.

Il marketing online, inoltre, è un modo economico per attirare il pubblico locale e incuriosire i potenziali clienti. Tuttavia, se vuoi sfruttare strategie di marketing più avanzate e sofisticate, preparati a un investimento più consistente.

Marketing offline

Nonostante il marketing online sia molto popolare, la promozione tradizionale continua ad avere un discreto successo.

Ad esempio, puoi partecipare a fiere del settore, matrimoni e food festival, così da far conoscere i tuoi servizi e stringere contatti diretti con i clienti.

Un’altra strategia vincente è collaborare con fornitori locali, come location per eventi, wedding planner, fioristi o fotografi. Il passaparola, infatti, resta una delle forme di marketing più potenti in Italia.

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Assumere e formare personale di catering in Italia

Trovare e formare il personale giusto è uno degli aspetti più importanti per il successo del tuo servizio di catering. Il team, infatti, rappresenta l’immagine della tua attività. Per questo motivo, è fondamentale lavorare con persone motivate, competenti e capaci di trasmettere professionalità.

Durante la selezione, chiarisci ruoli, mansioni e competenze richieste. 

Tra le qualità da privilegiare tra i catering professionisti ci sono:

  • Esperienza nel settore del catering o nella ristorazione;
  • Conoscenza della cucina italiana e delle preparazioni di base;
  • Capacità di lavorare sotto pressione e in squadra;
  • Capacità di gestire clienti difficili;
  • Attenzione al cliente e cura dei dettagli.

Assicurati anche di rispettare le norme su contratti, salari e benefit, così da garantire un ambiente lavorativo corretto e trasparente.

Per trovare personale, puoi pubblicare le offerte su piattaforme come Indeed o InfoJobs. In alternativa, puoi anche sfruttare canali locali o gruppi social dedicati alla ristorazione. 

Una volta scelti i candidati, dedica tempo alla formazione interna e alla gestione continua del personale. In questo modo, potrai assicurare standard di servizio elevati e uniformi in ogni evento.

Integrare la tecnologia nella tua attività di catering 

Aprire un servizio di catering in un mercato competitivo richiede innovazione e una gestione efficiente. La tecnologia può quindi diventare una grande alleata per semplificare i processi, migliorare l’esperienza dei clienti e massimizzare i profitti.

Per prima cosa, ti consigliamo di investire in sistemi di prenotazione e ordinazione automatizzati. Questi permettono ai clienti di richiedere preventivi o confermare eventi in pochi click. Oltre a velocizzare le operazioni, queste soluzioni riducono la necessità di personale dedicato e aiutano a contenere i costi. 

Queste tecnologie avanzate per gestire le operazioni da svolgere prima dei catering eventi migliorano l’efficienza e offrono una possibilità per aumentare le vendite nel lungo termine.

Man mano che l’attività cresce, può essere utile adottare anche un software di gestione del magazzino. In questo modo puoi monitorare scorte, scadenze e consumi, evitando sprechi e garantendo la disponibilità costante degli ingredienti.

Infine, offrire un menù digitale interattivo o un sistema di ordinazione online è un modo efficace per migliorare la comodità del cliente e rafforzare l’immagine del tuo brand.

Networking nel settore catering in Italia

Nel settore del catering, il networking è uno strumento fondamentale per far crescere la tua attività. Creare e mantenere contatti professionali ti permette infatti di conoscere meglio il mercato, scoprire nuove opportunità e colmare eventuali gap nella tua offerta.

In Italia, puoi costruire la tua rete partecipando a:

  • Associazioni culinarie locali, per confrontarti con altri professionisti e aggiornarti sulle tendenze.
  • Fiere del food e del banqueting, dove conoscere fornitori, clienti e potenziali partner.
  • Eventi e collaborazioni con fornitori locali, come wedding planner, fotografi o location per eventi, che possono consigliarti ai loro clienti.

Queste relazioni non solo ti aiutano a ottenere nuove occasioni di lavoro, ma rafforzano la tua credibilità nel settore. Ricorda, però, che la fiducia dei partner si conquista offrendo sempre qualità, professionalità e attenzione ai dettagli.

Gestire le finanze del tuo servizio di catering in Italia

La gestione finanziaria è un aspetto cruciale per aprire e mantenere un’attività di catering di successo. 

Per prima cosa, stima attentamente le spese e le operazioni contabili necessarie per gestire un’attività di catering in Italia, tra cui:

  • Costi iniziali: spese per l’acquisto di attrezzature da cucina, utensili per il catering, veicoli per il trasporto, licenze e permessi, affitto, marketing e assicurazioni.
  • Costi operativi: salari del personale, materie prime, bevande, forniture e strumenti per il servizio durante gli eventi, inclusi POS portatili per gestire pagamenti in loco in modo rapido e sicuro.
  • Imposte e contributi: registrazione della Partita IVA, tasse sul reddito e contributi previdenziali secondo la normativa italiana.
  • Gestione contabile: spese per il commercialista o per l’acquisto di software dedicati.
  • Fatturazione: le attività di catering in Italia devono emettere fatture elettroniche tramite il Sistema di Interscambio (SdI) per tutte le transazioni B2B, utilizzando software specifici per garantire la conformità fiscale.

Per ridurre il rischio di imprevisti e raggiungere i tuoi obiettivi finanziari, è importante adottare strategie efficaci. 

Alcune strategie per facilitare la gestione delle spese includono: 

  • Consultare un commercialista o consulente finanziario locale.
  • Usare software di contabilità adatti al mercato italiano.
  • Pianificare i pagamenti di tasse e contributi in anticipo.
  • Monitorare periodicamente ricavi e spese per mantenere la liquidità sotto controllo.

Seguendo queste strategie potrai prendere decisioni più consapevoli, prevenire problemi legali e garantire la sostenibilità del tuo catering nel tempo.

Aprire un catering: le conclusioni 

Seguendo questi passaggi, trasformare la tua passione per la cucina in un servizio di catering di successo è possibile. 

Comprendere il mercato italiano, rispettare le normative e valorizzare la cucina locale ti permetterà di offrire un servizio autentico e professionale. Con la giusta strategia, potrai conquistare clienti e crescere in un settore in costante espansione.

Domande frequenti

Per aprire un catering servono Partita IVA, iscrizione alla Camera di Commercio, SCIA, posizioni INPS e INAIL, oltre a una cucina conforme e attrezzature adeguate.

Chiunque abbia completato il corso SAB (Somministrazione Alimenti e Bevande) e la certificazione HACCP può gestire un servizio di catering, oltre a rispettare tutti gli obblighi legali e sanitari.

I guadagni dipendono dalla nicchia, dalla clientela e dalla capacità di gestione. Un’attività ben organizzata può fatturare da 30.000 fino a oltre 500.000€ l’anno.

L’investimento iniziale varia tra 40.000 e 50.000€, coprendo cucina, attrezzature, mezzi di trasporto, marketing e personale.

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